2012

30/30

Se un film spettacolare seguisse le leggi della Fisica, i vari James Bond e Indiana Jones avrebbero davvero poco da vivere. Meno di un rullo al massimo. Ecco il buono, ecco i cattivi, spara il buono, sparano i cattivi, ops, fine della storia. Quindi è ovvio che non si può, e non si deve, andare a vedere 2012 portando con sé il solito amico saputello rompicazzo che dopo due secondi comincia a dirvi che questo è improbabile e quest'altro è impossibile. Se proprio non potete tenerlo a casa, perdetevi nel buio della sala e sedetevi per i fatti vostri, possibilmente lontani pure dai soliti popcornisti e papatinisti - l'unica vera ragione per cui nelle sale cinematografiche il volume viene sparato al massimo, così da non sentirli sgranocchiare più.

è innegabile che Roland Emmerich sappia cosa sia un film spettacolare, basta citare L'ALBA DEL GIORNO DOPO, prova generale in scala ridotta di questo 2012. Un film spettacolare deve fare spettacolo, la magia è tutta qui. Il cinema di Emmerich è il cinema del "già fatto" (da lui, peraltro) dove il ripetersi si rigenera in scala esponenziale. Dimenticatevi quindi l'onda che sommerge Manhattan nel già citato THE DAY AFTER TOMORROW, è nulla in confronto agli tzunami che distruggono il mondo. I palazzi che saltano in aria in INDIPENDENCE DAY? L'onda d'urto che insegue l'aereo? Già visto, tutto già visto, ma si rimane a bocca aperta mentre prima il biplano poi l'Antonov fanno lo slalom tra grattacieli che crollano, coste che si inabissano e supervulcani che esplodono. O vogliamo parlare di come si possa sfuggire ad un terremoto guidando una limousine? Perfino l'auto è esagerata.

Ma tutto, proprio tutto, in questo film, è esageratamente grande ed enormemente spettacolare; si tratta di divertimento elevato all'n-sima potenza. La catena himalayana sommersa dagli oceani? Nonpuòaccadere ma chissenefrega, è fico, affanculo l'amico saputello: il cinema di Emmerich è 1000% intrattenimento, pura follia visiva.

Dopo 2012, ci si interrogherà su cosa al cinema rimanga da distruggere - ma soprattutto sul come.

Per fortuna, stando a quello che trovate qui (blog di Paolo Attivissimo) pare che almeno sul quando non ci sia nulla di vero.

21:11:2009