Le ombre della paura

Il cinema italiano del terrore 1960/1980

Un documentario di Paolo FAZZINI, MARCO CRUCIANI

di Gabriele FRANCIONI
Paolo Fazzini, oltre che collaboratore di Kinematrix, è ormai affermato autore di documentari di varia natura, presentati ai più importanti Festival nazionali, con i quali ha ottenuto alcuni prestigiosi riconoscimenti.
Dall’indagine sociale all’appassionata testimonianza di realtà musicali locali e non, dalle “clip” all’ importantissimo lavoro di recupero della memoria svolto con Le ombre della paura [serie di interviste sul tema del cosiddetto “horror all’ italiana” o “spaghetti horror”], Fazzini cerca di conferire un taglio registicamente “alto” ad un non-genere cinematografico, che vuole uscire dai limiti apparentemente ristretti ad esso imposti da molta critica.
Inoltre, e segnatamente con il già citato lavoro sull’horror [“ (…) l’ obiettivo dell’opera”, come scrive Fazzini, “è quello di ricostruire, attraverso le testimonianze raccolte, lo sviluppo del cinema italiano del terrore dalla sua nascita, qui identificata nel 1959, fino ai nostri giorni”], il regista di Ascoli Piceno si pone come una personalità di riferimento per gli amanti del genere e per coloro che ad esso arrivano attraverso il cinema del più importante aficionado di Lucio Fulci, Mario Bava o Antonio Margheriti, ovvero Quentin Tarantino.
Partire da KILL BILL, passando per le interviste concesse sul tema dall’autore di RESERVOIR DOGS, e arrivare a LE OMBRE DELLA PAURA, è percorso obbligato per chi non si voglia limitare al mero recupero delle fonti di mille citazioni, ma intenda comprendere – rivalutandolo definitivamente – il cinema di genere tout-court.

Lo speciale che Kinematrix dedica ora a Fazzini, amplia lo spazio precedentemente riservatogli, anticipando tra l’altro l’uscita di un libro del regista e l’inizio della seconda parte del lavoro già svolto, dedicata agli anni dal 1980 ad oggi e a personalità quali Dario Argento, Lamberto Bava e Sergio Stivaletti.

Nell’anno in cui lo stesso Tarantino premia il “documentarista” Moore con la Palma d’oro di Cannes, ci sembra opportuno continuare a sottolineare la crescente importanza di un modo sempre più vitale e sempre più necessario di porsi all’ interno dell’industria cinematografica.
 

Le ombre della paura

Il cinema italiano del terrore 1960/1980

Un documentario di Paolo FAZZINI, MARCO CRUCIANI