Si è conclusa il 22 giugno 2003
la quinta edizione del Napoli Film Festival, dedicata quest’anno al cinema
del Mediterraneo. La città di Napoli accoglie da cinque anni ormai,
personaggi del mondo del cinema e del mondo della cultura in generale, per
far avvicinare le diverse manifestazioni d’arte provenienti da vari paesi
del mondo.
Finestra sul mondo quindi, e quest’anno anche su un mondo lontano come il
Tibet: documentari, cortometraggi, e lungometraggi importanti, oltre ad
una mostra fotografica, per farci conoscere la realtà di un paese che troppe
volte si trasforma in leggenda.
Kundun, di Martin Scorsese,
Sette anni in Tibet di Jean-Jacques Annaud,
La coppa, di Khyntse Norbu,
sono solo alcuni dei titoli presentati al pubblico.
Sul versante del concorso invece, Le
fille de Keltoum, di Mehdi Charef, vincitore di una
menzione speciale e del premio per la migliore attrice protagonista
a Baya Bellal, Poniente,
di Chus Gutierrez, Sotto gli occhi
di tutti, di Nello Correale, unico italiano in concorso, e
Le mariage di Rana, di
Hany Abu-Assad, vincitore del Vesuvio Awards 2003.
Non sono mancate alcune ghiotte anteprime internazionali, tra cui
Piccoli Tradimenti di Pascal
Bonitzer, già visto a Berlino 2003,
Ce souvenire des belles choses di Zabou Breitman,
Silvia oltre il fiume di
Oliver Dahan e molti altri.
Oltre agli omaggi a Carlos Saura, Tony Gatlif e Anna Magnani, con la
proiezione di molti dei film da lei interpretati tra cui la proiezione della
copia originale, in cui la Magnani recita in inglese, di
Volcano (Vulcano) di William
Dieterle del 1950.
Insomma, un piccolo festival che ha tutte le premesse per diventare un
grande Festival.
Appuntamento all’anno prossimo!
Sito Ufficiale:
http://www.napolifilmfestival.com/ |