incontro con Hong Sang-soo
Assistere alla proiezione di WOMAN IS THE FUTURE OF MAN, nuovo lavoro del
cineasta coreano Hong Sang-soo, equivale a diventare testimoni del
cortocircuito tra forma e messaggio, assistere al punto di non ritorno di
quella dinamica del collasso che percorre tutta l’opera del regista, a
partire dall’esordio THE DAY THE PIG FELL INTO A WELL, fino a VIRGIN
STRIPPED BARE BY HER BACHELORS, vertice ideale della ricerca sul sesso e
sulla negazione del sesso che sembra ribollire in ogni pellicola di Hong
Sang-soo. Tanto è piana la forma, tanto è chiara la sintassi
cinematografica, fatta di montaggio sobrio, di respiri profondi, di sguardi
allargati, tanto è rapido ed inarrestabile l’imputridirsi delle esistenze
dei personaggi. Storia di due amici che si riscoprono, a distanza d’anni,
innamorati della stessa donna, WOMAN IS THE FUTURE OF MAN è il disegno di
una parabola fatalmente discendente tratteggiato con lo stile blando di un
regista che deve all’amore per la
nouvelle vague
una capacità di gestire i tempi straordinaria e al cinema coreano quel
respiro meditativo sul quotidiano che infonde vividità al quadro generale e
sublime drammaticità al particolare.
Abbiamo assistito all’Infinity Festival, che a Hong Sang-soo ha dedicato
quest'anno una retrospettiva completa, ad un incontro con l’autore coreano,
che ha raccontato il proprio cinema e svelato un approccio alla direzione
dei personaggi del tutto particolare.
Sul cortocircuito tra passato e presente...
Uso i flashback per necessità, non c’è un vero perché. Mi servono per
spiegare alcuni aspetti della storia e la costruzione della vicenda doveva
necessariamente passare attraverso i flashback. In realtà i personaggi di
questo nuovo film non sono pronti a rivivere il proprio passato, ma ne sono
attratti. Quando uso il sogno come strumento narrativo, lo faccio con
naturalezza; l’incubo di THE DAY THE PIG FELL IN TO A WELL mi è venuto in
mente sul set e l’abbiamo girato il giorno stesso.
Il rapporto con la memoria...
Credo che gli uomini siano fatti di memoria. Io ho grossi problemi con
la memoria, tendo a dimenticare certe cose, mentre ne ricordo bene altre che
generalmente sfuggono alla gente. In VIRGIN STRIPPED BARE BY HER BACHELORS,
i due amanti hanno ricordi discordanti sulla loro relazione passata e questo
fa narrare ai due storie completamente diverse. In questo senso credo siamo
fatti di memoria.
Il rapporto col cinema coreano...
In Korea ci sono molti ottimi registi, molti film interessanti, ma se
devo scegliere un regista al quale mi sento particolarmente affine credo di
dovermi spostare all’estero. Mi sento molto vicino a Murnau, Bresson, Bunuel...
I rapporti interpersonali e le relazioni uomo/donna...
Non voglio generalizzare quando descrivo i trentenni coreani. Mi
soffermo su situazioni che possono apparire banali, ma credo che sia da
questo tipo di rapporti che si può imparare molto sulle persone. La storia
di WOMAN IS THE FUTURE OF MAN è molto semplice: due uomini vogliono tornare
al proprio passato. In questa loro volontà c’è un senso di colpa verso il
proprio passato ed una mancanza di maturità che mi colpisce e che mi piace
raccontare. La storia rivela l’inadeguatezza dei personaggi.
Il distacco dai propri personaggi...
Più che ciò che racconto, è importante il modo in cui lavoro per
raccontare le mie storie. E’ importante la preparazione della storia, la
creazione, la scrittura. Quello è il momento in cui definisco il mio
rapporto con i personaggi. Quando scrissi THE DAY THE PIG FELL INTO A WELL,
conoscevo l’effetto che i dialoghi avrebbero avuto sul pubblico, mentre in
seguito ho cercato di disinteressarmene, prendendo le distanze dai dialoghi,
ignorandone le potenzialità comunicative.
La convivialità nei suoi film...
Non so perché nei miei film si mangi e si beva così tanto. Mi piace
rappresentare scene di vita quotidiana, legate al lavoro, alle relazioni
interpersonali. Nella vita di tutti i giorni non sono ancora riuscito a
trovare delle persone che siano capaci di stare bene insieme e a produrre
esperienze positive dal loro stare insieme. Se un giorno troverò qualcuno
che è in grado di stare bene in una riunione tra vecchi amici, allora la
racconterò con uno spirito positivo.
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