IL
VICOLO IN ROSA
(intervista al regista genovese Davide Scovazzo)

Tra i cortometraggi presentati al Genova Film Festival, quest'anno, brillava
anche Bla Bla Bla Bla
(Vincitore del Premio Miglior Cortometraggio - Serata Silvana Mangano”,
del Premio Miglior Soggetto - Imperia Video Festival 2006 e del
Primo Premio – Oro al Bizzarro Film Festival, Ravenna 2006), scritto e
diretto da Davide Scovazzo.
Lunga ed intensa gavetta che vede nella realizzazione di Pink Film
(distribuito nella compilation video DVD “Corti In Libreria”, edito dalla
Mediaframe di Firenze e via web, web-TV e telefonia mobile dalla prestigiosa
Shortvillage/Emmefilm di Marco Gallo di Roma) il primo corto per un grande
sogno, di un giovane regista.
"Io sono genovese - esordisce Davide, classe 1980 - e voglio partire da
Genova, non tornarci un domani, percorrendo altre strade che non siano i
vicoli. L'amore per la mia città e per il mio lavoro non possono essere
sciolti prima di una felice e giusta unione. Non è con sussiego, o assumendo
una posa, che affermo: qualora una "scena del cortometraggio genovese"
esista, io non ne faccio parte: non me ne ritengo minimamente al di sopra,
ma semplicemente al di là, a lato, senza seguire un percorso precostituito,
cercando una eventuale mia via (se poi è necessario che ci sia), lontano
dalle varie brutte bestie che affliggono la mia generazione come, per
esempio, la concorrenza fasulla e la tendenza ansiogena, sbavante,
inutilmente stakanovistica a voler precocemente "arrivare". Arrivare: da
dove, a dove? A farsi piacere. Da chi?
Stesso discorso anche
per il forzato collaborazionismo ed il rumore di fondo dei troppi, troppi
lavori nel corto, nati dalla democratizzazione della tecnologia che ha fatto
sì - e mi metto per primo nella lista! - che adesso siamo tutti artisti e,
quindi, sostanzialmente nessuno in particolare. Che cosa distingue un
artista da un artistoide? Orde di invasati pronti all'omicidio pur di
agganciare l'aggancio, installazioni e performance volte solo a
scandalizzare un pubblico, che non merita di essere preso in giro. Mai. La
differenza è il cuore, il messaggio, il quid solo tuo, espresso a modo tuo,
perché lo senti, anche se non a tutti piace.
Insieme al mio attore Enrico Luly, alla mia aiuto regia Eleonora Pugliese ed
al...come definirlo?" - continua Scovazzo, sottolineando l'amorevole
possesso dei suoi collaboratori - " … Insieme all'utimo surrealista
vivente - o qualcosa di simile - Mauro 'Zo' Maraschin, abbiamo dato vita
alla neonata associazione culturale no-profit Bubblegum Film ed in
cantiere vi è una collaborazione con la Stanza della Poesia e del Cinema
di Palazzo Ducale di Claudio Pozzani, al fine di pubblicare un
periodico e produrre un mediometraggio di fiction, con il Patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova.
Stiamo lavorando anche a Pink
Forever, seguito di Pink Film,
per il quale cerchiamo di convogliare - con coerenza e contestualizzandole -
quante più personalità genovesi possibili, da personaggi di culto (per
adesso tutto rimane top secret e strettamente blindato, precisa sornione
N.d.A.)
a nuovi talenti nel cast tecnico, per creare un prodotto unico e solido nel
suo genere: un caso totalmente autonomo nella storia del cortometraggio
della Superba, che irrobustisca una velleità di molti di noi,
conglomerandola in quella che presto vorrei diventasse una professione, la
mia, la nostra.
Il grosso scoglio è reperire fondi, ma busserò ad ogni porta all'ombra della
Lanterna, finché qualcuno non ci crederà.
Venerdì scorso, recandomi presso l'ente cui avevo inoltrato richiesta di
finanziamento, mi sono fratturato una caviglia cadendo, ma ho consegnato
tutta la documentazione prima di telefonare al Pronto Soccorso e lamentarmi,
in autoambulanza, dolorante ma testardo fino all'ultimo.
Verrà il giorno - conclude, con aria tra il manzoniano ed il mistico - che
sullo schermo apparirà "Film di Davide Scovazzo con il patrocinio del Comune
di Genova", con tanto di logo e di aspirazione coronata…
Un ultimo pensiero: qualora io riconoscessi un precursore od un modello
sarebbe Nicola Di Francescantonio, vero pioniere gloriosamente
outsider della storia del cinema della nostra città che merita una
riscoperta e una rivalutazione, da concittadini e non".
Davide sorride, torna a nascondere i suoi occhi affamati dietro la macchina
da presa, dentro il suo lavoro e davanti alle parole del suo manifesto
poetico
L'impossibilità della redenzione.
Affollarsi di maschere comiche e disperate.
Un Uomo-Bambino alla ricerca
del rosa uterino e consolatorio, dell'innocenza
tra i detriti e le ciminiere
di quel che è oramai ambiente ostile e piatto.
Dopo la Fine.
La follia come unica risposta.
Figure incellophanate ognuna nella propria abiezione.
Allucinazione. Solitudine.
Nessuna catarsi, neppure attraverso lo shock.
Il Rosa e il Grigio
Attendiamo al botteghino

La Superba come la Capitale?

Dall'industria
dell'acciaio all'industria culturale: Cornigliano (Genova) destinata a
diventare una seconda Cinecittà.
Questo l'ambizioso progetto, affidato all'ingegno di Renzo Piano:
quel che furono ciminiere fumi e gru, saranno attori registi e set. Nell'ex
zona siderurgica sorgeranno teatri di posa e sale di post produzione
cinematografica.
“Per ora si tratta
soltanto di un progetto - ha spiegato il presidente della Regione Liguria,
Claudio Burlando - ma ciò che è certo è che vogliamo riqualificare
quest’area industriale, dandole un rilievo nazionale ed internazionale”.
265mila metri quadri di terreno da bonificare, consegnati dall'Ilva (gruppo
Riva) a Sviluppo Genova, società partecipata dalla Regione ed impegnata nel
recupero di aree industriali dismesse.
"Vogliamo fare qui un lavoro simile a quello che abbiamo fatto al Porto
Antico, che un tempo era in semi abbandono e oggi è una delle attrattive di
Genova", ha aggiunto Burlando.
Secondo le previsioni ufficiali, il costo complessivo dell'operazione
ammonta a 215 milioni di euro, un investimento avvalorato anche dai
risultati del primo censimento delle compagnie e imprese teatrali genovesi
(giugno, 2005): in ambito provinciale si è rilevata la presenza di 93
compagnie e imprese teatrali (compreso Teatro Lirico Carlo Felice) di cui 32
professionali, 11 semiprofessionali e 50 amatoriali.
Nell'area immediatamente adiacente al terreno da bonificare, continueranno
ad operare gli impianti di siderurgia a freddo dell'Ilva, con cui la Regione
Liguria sta valutando un piano per l'energia fotovoltaica. In merito, ancora
Burlando: "Abbiamo chiesto a Riva che tutti i tetti dei suoi capannoni siano
coperti con pannelli solari, in modo da produrre energia pulita per tutto il
quartiere che sorgerà qui attorno".
Sede del Goa Boa (conclusosi l’8 luglio) ha ospitato, tra gli altri, anche
Laurie Anderson - che ha colto l'occasione per presentare "Song & Stories",
il suo nuovo spettacolo multimediale - l'estate 2006 illumina il sito di
Cornigliano in pieno fermento, al centro di una serie di importanti
iniziative ed eventi che esperiscono tutti i settori artistici: rassegne
teatrali, musicali, poetiche.
Da vedere e consigliare la Mostra “Uomini, Fabbrica, Territorio”:
rassegna di video installazioni e fotografie che ricostruiscono la memoria
storica dell’industria e del lavoro siderurgico. Si muovono, così, i primi
grandi passi affinché si crei quella fucina, invocata dai numerosi artisti
liguri costretti ad abbandonare "il porto natio" per far risplendere il
proprio fuoco. Sacro.
Roberto Benigni una volta ironizzò: "Il cinema americano ha successo perché
loro fanno bene i film. Noi facciamo bene la pizza", ma il cinema italiano
ha ancora molto da dire e risorgerà, senza essere mai morto.
Basta crederci e volerlo e, alla luce della Lanterna, c'è chi crede e chi
vuole.
(riferimenti ANSA)
Genova, 03:07:2006 |