ANALISI ESTESA DEL FILM

IL RITORNO DI SUPERFLY
di Sig Shore
USA 2005
Con Nathan Purdee, Margaret Avery

di Alessandro ANSELMI

Nella New York nera dei neri la malavita è un affare in mano soltanto agli uomini più potenti e alla polizia corrotta. Il mercato della droga è quello che frutta di più, e chi vuole entrarci dentro rischia cara la pelle. Superfly dopo aver vissuto per più di vent’anni in Europa, a Parigi, decide di fare ritorno in patria e di rientrare nel giro del traffico di droga, che adesso però è sotto il controllo di due poliziotti corrotti. Il compito per Superfly non è facile perché la cerchia delle sue amicizie si assottiglia ogni giorno di più sotto i colpi di pistola di chi adesso in città ha in mano le redini del crimine. La determinazione, il coraggio e la sete di vendetta permetteranno a Superfly di ingaggiare una lotta senza scrupoli contro chiunque voglia intralciare il suo cammino.
 

Il sequel del più fortunato Superfly non esalta né per la trama, povera e mal costruita, né per i dialoghi, spenti e poco originali, sviliti peraltro da un doppiaggio poco adeguato. Pur essendo un film d’azione sono rarissime le scene in grado di incollare lo spettatore allo schermo per una sparatoria o per un inseguimento. La fattura del DVD che grazie alla DNC recupera uno dei tanti film inseriti nel filone della "Blaxpoitation" (genere cinematografico di secondo ordine, ambientato negli anni settanta con attori di colore alle prese con il traffico di droga, lo sfruttamento della prostituzione e il crimine di professione) possiede una buona qualità video. Il Dolby Digital 2.0 risulta, ad essere sinceri, più che sufficiente per supportare la poco esaltante colonna audio del film, anche se le musiche composte da Curtis Myfield sono la parte più godibile del prodotto insieme alle canzoni frutto del lavoro dello stesso Mayfield insieme al rapper Ice-T e prodotte da Lanny Kravitz.

dnc

IL RITORNO DI SUPERFLY
di Sig Shore