Un
plauso sincero a DOLMEN VIDEO, che continua nella sua opera di recupero del
cinema meno recente e a rischio di estinzione.
Alla
critica formatasi su quello degli anni Ottanta/Novanta, i buchi da
riempire sembrano infiniti e le visioni di film d'epoca benedette.
DOLMEN si serve di un master restaurato, in grado di offrire l'intera gamma
espressiva della tavolozza del regista armeno, vero valore aggiunto di BLOOD
AND SAND (il formato video è 4:3). Colori che richiamano Murillo, Goya,
molta pittura spagnola letteralmente esposta nella galleria virtuale
del film, dove il rigore filologico dell'illuminazione incrocia un gusto
teatrale della messa in scena formatosi negli anni di Broadway.
Anche le scene notturne acquistano il nitore di un tempo, supportate da una
banda sonora che ne è essenziale ed evocativo contrappunto (la scena
iniziale nella piccola arena privata: l'arrivo di Juan che attraversa il
lago a nuoto, i rumori della natura, etc), nonostante un normalissimo Dolby
2.0.
Da preferire la precisa presa diretta originale.
Nessun fenomeno digitale, stabilità assoluta.
Peccato per gli extra, che si sarebbero peraltro limitati a contributi
critici o al difficile recupero di interviste - se esistenti - ad attori e
regista.
DOLMEN
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