RECENSIONE DVD ED EXTRA

E JOHNNY PRESE IL FUCILE
di Dalton Trumbo

USA 1971

Con Timothy Bottoms e Kathy Fields

di Paolo FAZZINI

Il diciannovenne Joe Bonham parte dal Colorado, lascia la famiglia e la fidanzata Karen, e va a combattere nella prima guerra mondiale. Sul fronte francese un’esplosione lo riduce cieco, sordomuto e privo degli arti. Ridotto a un troncone umano, in un letto d’ospedale, è tenuto in vita con accorgimenti clinici dai medici militari. Essi sono convinti che la sua sopravvivenza sia puramente vegetativa. Al contrario Joe riesce a pensare e, in un flusso di coscienza doloroso e interminabile, rievoca situazioni ed eventi, fonde ricordi e sogni, e trova finalmente il modo di comunicare col mondo esterno. Chiede ai medici di essere ucciso, oppure esposto al pubblico in un circo. Costoro rifiutano. Allontanano l’infermiera che ha tentato pietosamente di arrestare l’erogazione dell’ossigeno necessario a tenerlo in vita e continuano a farlo sopravvivere, così com’è.
Tratto dall’omonimo romanzo del 1939 di Dalton Trumbo, famoso sceneggiatore di Hollywood perseguitato nell’era maccartista, E Johnny prese il fucile è il suo unico film da regista e uno dei più importanti manifesti pacifisti di tutti i tempi. Nel ’41 Trumbo ne aveva realizzata una versione radiofonica, con la voce di James Cagney. La trasposizione per lo schermo lo indusse a rovesciare la progressione del libro, stringendo il primo movimento drammatico (la scoperta della infermità da parte del mutilato) per insistere maggiormente sul secondo (la sua comunicazione con l’esterno).
Il film è infatti costruito su due strutture narrative parallele: la realtà della vittima che pensa ancora ma non comunica e non riceve comunicazioni del mondo, e i ricordi vitalistici di quando Joe era ancora un uomo: il tutto (bianco e nero l’atroce presente, a colori il trepido ricordo) all’insegna del disperato tentativo del relitto umano di ritrovare un contatto con l’esterno.
Il regista ha inoltre l’intelligenza di non sfruttare emotivamente la situazione, che è tragica di per sé e non ha bisogno di immagini choc ed enfatiche, sottolineando così il paradosso alla base della vicenda, apertamente antimilitarista: l’uomo che fa la guerra uccide e mutila milioni di uomini (vedi la prima delle due didascalie finali), ma a causa dei suoi ‘principi’ morali non può e non vuole praticare l’eutanasia.
La fama di questo film è enorme, ma ben pochi hanno avuto finora la possibilità di vederlo. Grazie alla Dolmen ora può essere recuperato. La qualità video è buona ma non eccellente, ma bisogna premettere che non è semplice trovare una copia della pellicola in ottime condizioni, per cui il quadro talvolta, soprattutto nelle sequenze a colori, lascia affiorare la grana. Anche l’audio in italiano risente di alcuni disturbi mentre l’originale risulta più pulito. Vista l’importanza del film, però, tali lievi difetti appaiono come dettagli secondari.

CONTENUTI EXTRA
 

Non esaltanti i contenuti extra del dvd. Oltre al trailer originale e ad alcune informazioni sul regista-sceneggiatore Trumbo, troviamo due interventi di Enrico Ghezzi che riflette sulle tematiche del film. Come sempre il suo stile potrebbe risultare interessante o potrebbe suscitare soltanto noia.

dolmen

E JOHNNY PRESE IL FUCILE
di Dalton Trumbo