ANALISI ESTESA DEL FILM
IL
CARABINIERE A CAVALLO |
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Il carabiniere Bartolumucci, esempio di ordine e disciplina per tutti i
colleghi della caserma, sta per essere trasferito a Torino dove diventerà
istruttore. L’irreprensibile carabiniere a cavallo tiene però nascosta la
sua relazione con una attraente insegnante di provincia con la quale
vorrebbe sposarsi prima di partire. Ma non può perché il rigido regolamento
dei carabinieri proibisce di prendere moglie prima dei trent’anni, e
Bartolomucci al quale mancano ancora tre anni per arrivare all’età
consentita non se la sente di aspettare. Allora decide di combinare lo
sposalizio in gran segreto. Fissata la data delle nozze e presi i dovuti
accordi con il parroco che dovrà celebrare celatamente il rito, arriva per
lui il più inaspettato degli impedimenti. Qual è il danno più grave che può
subire un carabiniere a cavallo? Senza dubbio la sparizione del suo fedele
destriero. Ed è proprio ciò che accade a Bartolomucci alla vigilia della
celebrazione del matrimonio. Così il giovane carabiniere, una volta
espletata la pratica della sacra unione in gran riserbo, si trova il giorno
stesso delle nozze a doversi dividere tra le rimostranze della moglie in
attesa di consumare il matrimonio e la ricerca affannosa del suo cavallo
Rutilio con l’aiuto di un maresciallo in pensione suo amico. |
IL
CARABINIERE A CAVALLO |