|
||||||||||||
formato video: PAL 4/3 full-screen audio: Inglese Dolby Digital 1.0 - sottotitoli: Italiano
Fantastico classico del film di spionaggio, IL TERZO UOMO, per il complesso di intreccio, regia, interpretazioni, atmosfera e musiche, rimane tutt'oggi uno dei film classici che, pur avendo più di cinquant'anni, mantiene un fascino senza tempo. Molti gli elementi di culto, a partire dal motivetto alla cetra, passando per nomi come Graham Greene [quanto di meglio in fatto di spy story], Alexander Korda [produttore leggendario: sui THE THIEF OF BAGDAD e il TO BE OR NOT TO BE di Lubitsch], Joseph Cotten, Alida Valli, il regista Carol Reed e soprattutto Orson Welles, che vi prese parte per rientrare delle spese del suo MACBETH. Leggendarie le sequenza sulla ruota panoranica di Vienna, nei sottorranei della città bombardata e l'incredibile gioco di luci e ombre a premessa dello svelamento del volto di Welles.
In casi come questo, l'edizione in DVD vale soprattutto come "atto di recupero": impossibile, infatti, pretendere standard superlativi per una pellicola che - nonostante il recentissimo restauro - non può che denunciare la sua età. L'immagine non è sempre pulita, presenta a volte graffi e sbavature: cosa che - bisogna dirlo - se leva senz'altro in eccellenza, dona moltissimo in fascino. Importante, come dicevamo, è l'esistenza stessa di questo disco, a garanzia di una conservazione senza tempo di un'opera che, almeno su questo supporto, rimarrà sempre intatta. Nel complesso la resa dei toni si grigio e dei toni di luce comunque più che accettabile. Stesso discorso vale per l'audio: siamo di fronte ad un pressoché inevitabile DD 1.0, intelligentemente mantenuto solo nella traccia originale con sottotitoli in italiano. Certi film, infatti, vanno goduti anche per le voci e le inflessioni dei loro leggendari interpreti. Piuttosto preciso, comunque, il canale centrale, che si distingue dagli effetti di fondo.
Il menù degli extra è piuttosto essenziale ma ben fatto. Solitamente, in occasioni del genere, l'appassionato spera nella presenza di materiali d'epoca, quali trailer o simili. Qui deve accontantarsi di una photogallery comunque preziosa, specie per la presenza dei manifesti originali di allora. Un trailer, poi, è effettivamente presente, ma purtroppo è quello - per quanto molto bello - concepito in occasione della riedizione nella sale cinematografiche. Chiudono la sezione, oltre all'accesso diretto alle scene, delle interessantissime note di produzione [in formato testo] e le bio-filmografie dei principali protagonisti dell'operazione. |
||||||||||||
|
||||||||||||