IL NEMICO ALLE PORTE / cecchi gori
di Jean-Jacques Annaud
con Jude Law e Ed Harris



[cosa è scritto sul dvd]: Mentre le armate tedesche e sovietiche si scontrano, ed il mondo attende timoroso gli esiti della battaglia di Stalingrado, il celebre cecchino Vassili Zaiisev [Jude Law] sconfigge pazientemente i suoi nemici uno alla volta. La sua fama lo spinge presto ad un confronto confronto con il miglior tiratore tedesco: il maggiore Konig [Ed Harris]. I due uomini si trovano coinvolti in un'intensa guerra personale sullo sfondo della battaglia più imponente dell'epoca.

SPECIFICHE TECNICHE

formato video: PAL 2.35:1 anamorfico audio: Italiano, Inglese (Dolby Digital 5.1), Italiano (DTS 5.1) sottotitoli: Italiano, Italiano per non udenti

VALORE ARTISTICO - 27/30

Il titolo potrebbe senz'altro far pensare al classico "filmone" di guerra, sull'epica dei soldati russi nel corso della decisiva battaglia di Stalingrado. In realtà le intenzioni del regista [lo stesso de IL NOME DELLA ROSA e SETTE ANNI IN TIBET] sono diverse: il suo sguardo si sposta infatti sulle singole vicende di alcuni uomini che, oltre a quello della patria, difendono anche il proprio onore.
Strutturato come un vecchio western [uomo a caccia dell'uomo, fino alla scontro finale], IL NEMICO ALLE PORTE è anche una storia d'amore e di conflitti privati nel nome di una donna.
La Storia rimane sullo sfondo, ma le scene di battaglia - che non possiedono [ma per scelta] l'epicità che ci si potrebbe aspettare - sono efficaci, specialmente per gli esterni di Stalingrado, realmente spettrali.
Merito di Annaud è anche quello di aver puntato su attori di fama [e quindi di cassetta] ma ancora in fase "di lancio": Joseph Finnes [SHAKESPEARE IN LOVE], Jude Law [A.I. e EXISTENZ] e Rachel Weisz [vista nei due LA MUMMIA]. Cast arricchito dal solito Bob Hoskins e dagli occhi glaciali di Ed Harris.

QUALITA' AUDIO / VIDEO - 28/30

Quasi perfetta la resa dell'immagine, grazie anche al 2.35:1 anamorfico, per quanto a volte la fotografia appaia un po' sbiadita [quasi sicuramente, tuttavia, si tratta di una scelta poetica a priopri, simile a quella di Spielberg per SALVATE IL SOLDATO RYAN]. Perfetta la luminosità così come la compressione, evidente solo in rarissime e trascurabili occasioni. Minime cadute di tono per alcuni elementi in secondo piano.
Interessante l'introduzione di una traccia italiana DTS, ottima per quanto, a volte, più compressa di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi, specie nelle scene di battaglia aerea. Ineccepibile, invece, la resa dei dialoghi, davvero cristallini. Leggermente più definita, nel complesso, è la traccia originale, un po' più sciolta nell'effettistica.

GLI EXTRA - 28/30

Il fatto stesso che IL NEMICO ALLE PORTE venga presentato in un doppio disco sembra già una garanzia di qualità per quanto riguarda il fronto dei contenuti speciali. E infatti, se il primo disco contiene - oltre ad un'interessante e lunga intervista a Jean-Jacques Annaud [35'], in cui il regista spiega davvero tutto, dalla scelta degli attori alla suo visione del confronto tra cinema europeo e quello americano - le classiche note biofilmografiche di tutto il cast, una photogallery del film, il punto di forza è nel secondo disco.
Si inizia con ben 9 scene eliminate, per passare a 2 diversi making of e il trailer originale: tutto ottimo materiale, che però non merita il massimo dei voti per la totale mancanza di sottotitolatura. Ottimo invece il lungo documentario d'epoca [75'], con sottotitoli, sulla campagna di Russia, arricchito addirittura da 14 canzoni originali dell'Armata Rossa.