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formato video: PAL 1.85:1 16/9 (tutti i tipi di televisore) audio: Dolby Digital (5.0): Italiano, Dolby Digital (2.0): Inglese sottotitoli: Italiano per non udenti
Purtroppo non basta chiamare alla propria corte un attore noto, anzi notissimo, per rimediare ai difetti di una regia e di una sceneggiatura un po' troppo latitanti. Woody Allen fa la sua parte, ma purtroppo Woody Allen è Woody Allen, non può essere praticamente nessun altro personaggio [questa, in fondo, è una condanna che si è inflitto da solo] e quindi difficilmente funziona in storie che con lui hanno ben poco a che spartire. Che poi abbia accettato la parte [come dicono i - ben informati - maligni] per risollevare il suo conto in banca, è tutt'altra storia. L'ambientazione messicana vale quel che vale e la storia, sulla carte molto "scorretta" purtroppo non riesce mai a prendere il volo. La Cucinotta non è mai stata una grande attrice, e qui non fa che riconfermarlo.
Pur essendo un ottimo prodotto, il DVD di questa film è senz'altro il meno buono tra tutti quelli della Filmauro che ci sono capitati a tiro, spesso assai più curati. Comunque sia si tratta di un DVD 9, quindi a doppio strato e di perfetta qualità audio/video. L'immagine è sempre molto buona, limpida e precisa è la resa dei dettagli sia ambientali che cromatici. Buona anche la luminosità, specie in esterni, per quanto la definizione leggermente inferiore delle scene indoor non danneggi più di tanto la visione. Per quanto riguarda invece la traccia audio [quella italiana è 5.0, per cui manca del subwoofer] non vi sono assolutamente pecche, per quanto, a dire il vero, il film non richiede un contributo eccessivo all'impianto, essendo privo di scene eccessivamente coinvolgenti dal punto di vista acustico. Qualcosa in meno rebde il centrale, essendo i dialoghi leggermente "sordi". Molto meno vale, nel complesso, la traccia inglese, lasciata al vecchio 2.0.
Che questo non sia il DVD Filmauro di maggior pregio è chiaro già dal menù: fisso e totalmente privo di effetti, a differenza di altri titoli in cui il lavoro c'è stato e si vede. Per quanto riguarda i contenuti non sono scarsi, per quanto un po' abbandonati a se stessi. Si comincia da un backstage non sottotitolato, in cui si assiste alòla lavorazione di alcune scene ed è possibile osservare il regista Alfonso Arau all'opera. Stranamente in questo quarto d'ora buono non c'è traccia alcuna di Woody Allen, che sembra quasi [come poi accade anche nel corso della visione] un elemento estraneo alla troupe e al film. Segue uno speciale con interviste agli attori e al regista: si parla della lavorazione del film e di Woody Allen che, nemmeno questa volta, si fa vedere [se non in sequenze tratte dal film]. Lo speciale, tuttavia, è sottotitolato. Chiude il menù la coppia dei trailer: quello italiano e quello originale. |
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