DARK STAR

(Dark Star)

USA 1974, col, 83'

di John Carpenter

Con Dan O’Bannon, Dre Pahrich,

Brian Narelle, Joe Saunders

 

In un futuro estremo, un team di astronauti incaricato di bombardare asteroidi usciti dalle orbite ordinarie passa il tempo bighellonando in giro per la disordinata astronave, ma dovrà anche fare i conti con un fastidioso intruso extraterrestre e una bomba dotata di intelligenza artificiale che non ne vuole proprio sapere di disinnescarsi.

Se mai fosse possibile immaginarsi un incrocio fra 2001:ODISSEA NELLO SPAZIO e ECCE BOMBO il risultato sarebbe DARK STAR, l’improbabile esordio di John Carpenter, che sviluppa per l’occasione un proprio saggio universitario.

Scanzonato, sconclusionato, ma divertentissimo, è un manufatto solo apparentemente rozzo ed ingenuo: in realtà contiene già in nuce tutta la filosofia artistica di un autore amante dei generi ma anche consapevole della loro inesorabile dissoluzione, che si cimenta senza scrupoli in un cinema a nervi scoperti, fiero della propria dimensione artigianale e artificiosa, appositamente esaltata per entrare in simbiosi con lo spettatore, e l’immaginario collettivo di un passato cinematografico ormai lontano.

Un gruppo di “interpreti” che in seguito non si sarebbero più intravisti sul grande schermo, si impegna in un passatempo dal sapore intellettualistico che vanta almeno un paio di momenti memorabili: l’arrivo dell’alieno, ovvero uno sfacciatissimo pallone dipinto alla meno peggio, e la discussione filosofeggiante fra un membro dell’equipaggio e un bomba cugina di HAL 9000, gag verbale degna di Woody Allen.