THE WAY I SPENT

THE END OF THE WORLD

di Catilin Mitilescu
Romania, 2006, 105'

Un Certain Regard

di Marco GROSOLI


Gli ultimi mesi del regime Ceausescu, raccontati con il filtro di un bambino e della sorella inquieta, che scopre l'amore, viene cacciata da scuola, la cambia, e sogna di fuggire e vedere il mondo.
Apprezzabile tentativo di togliere a questo “Rumanian Graffiti” la ruffianeria che inevitabilmente si porta addosso. Mitilescu è bravo (tanto più che è il suo primo film) a bilanciare l'affetto che circonda i due protagonisti fratello e sorella, il loro tenero rimirarsi a distanza l'un l'altra mentre le loro vite stanno prendendo ognuna il proprio corso, con una scrittura agile, minimale, sincopata, dolcemente spiazzante. Un mare di piccole ellissi che trattengono solo grumi sparsi di emozione. Ne esce un quadro toccante in cui la Storia, prima ancora di poter dire di averla afferrata o rivoluzionata, scivola via veloce per conto suo, un istante dopo l'altro, un'accensione improvvisa di quotidianità dopo l'altra, incontrollabile.

Voto: 26/30

28:05:2005