DAY NIGHT DAY NIGHT

di Julia Loktev
USA/Germania, 2006, 90'

Quinzaine des Réalisateurs

di Marco GROSOLI

 

Una ragazza decide di farsi scoppiare con dell'esplosivo in pieno centro di New York. Il film si occupa delle ore precedenti all'esplosione prefissata.
Un film poco più che furbetto. È vero, c'è l'”eroica” estromissione di qualunque zavorra psicologistica: ci solo solo attimi, uno dopo l'altro, piccole azioni come asciugarsi i capelli o comprare cibo da asporto che vengono fatti risuonare con tutta la terribilità del loro essere definitivo. Un gioco sagace di montaggio che isola un'infinità di istanti, che nel loro isolamento risuonano come “ultimi”. La morte viene fatta subodorare, insomma, ma solo per un gioco furbetto di gatto col topo. La Loktev in sostanza, sia nella tessitura delle immmagini che nella trama vera e propria, gioca la chiusura assoluta dell'istante solo per perpetrare all'infinito una dialettica apertura/chiusura che tiene effettivamente lo spettatore con il fiato sospeso. Tutto si riduce a questo, sicché l'operazione ha davvero il fiato corto.

Voto: 25/30

28:05:2005