LA RAISON DU PLUS FAIBLE

di Lucas Belvaux
Belgio, 2006,116'

IN CONCORSO

di Marco GROSOLI

 
In una grigissima Liegi, quattro amici di estrazione proletaria decidono di tentare una clamorosa rapina nella loro fabbrica per risollevare la propria grama esistenza. Uno di loro, che è già stato in carcere alcuni anni, inizialmente si tira indietro, poi si sacrifica assumendosi la colpa per tutti.

Un film di genere che rimane impigliato nella facile indulgenza verso i suoi protagonisti, nello stanco dipanarsi delle relazioni tra i personaggi e dalle loro motivazioni, e non decolla mai. Nemmeno quando, a corto di idee migliori, la butta sul patetico e fa fare all'ex galeotto una delirante fuga dalla polizia che lo bracca da ogni parte. Una fuga interminabile e pomposa che si riduce in sostanza a una discutibile passerella narcisistica: il personaggio in questione infatti è il regista stesso, Lucas Belvaux, attore peraltro non trascurabile (ex enfant prodige del cinema transalpino, ha lavorato, tra i molti, con Rivette, Chabrol, Akerman). Nel complesso, tutti gli interpreti assolvono il proprio compito degnamente; manca però uno sguardo che raccolga il tutto in una forma un minimo definita. O anche solo che non trascuri gli spunti che un soggetto del genere, pur piuttosto "smunto", contiene: poteva essere, se non altro, un passabile ritratto di un certo ambiente poco illuminato dalle luci della ribalta, e invece niente, resta un filmetto medio troppo impegnato a scusarsi in anticipo della (presunta) temerarietà del proprio assunto narrativo per convincere davvero.


Voto: 23/30

26:05:2005