Palma d'oro
THE PIANIST di Roman Polanski
Gran Prix della giuria
L'UOMO SENZA PASSATO di Aki Kaurismaki
Migliore attrice
Kati Outinen per L'UOMO SENZA PASSATO di Aki Kaurismaki
Miglior attore
Olivier Gourmet per LE FILS dei fratelli Dardenne
Migliore regia (ex aequo)
Paul Thomas Anderson per PUNCH-DRUNK LOVE
Kwon-Taek Im per EBBRO DI DONNE E DI PITTURA
Migliore sceneggiatura
Paul Laverty per SWEET SIXSTEEN di Ken Loach
Premio della giuria
INTERVENTO DIVINO di Elia Suleiman
Premio del 55esimo anniversario del Festival
BOWLING FOR COLUMBINE di Michael Moore
Caméra d'or
BORD DE MER di Julie Lopez-Curval
Palma d'oro per il cortometraggio
APRES LA PLUIE di Péter MESZAROS
[francesca manfroni] Premi scontati in questa 55° edizione del festival
di Cannes. La Palma d'oro va a THE PIANIST di Roman Polanski, ennesimo
film sulla deportazione ebraica, che nulla aggiunge e nulle toglie a tutto
quello che è stato già detto e scritto fino ad ora. Gran
Prix a L'HOMME SANS PASSÉ di Aki Kaurismaki, che sale sul palco
giusto il tempo di ringraziare se stesso per la realizzazione del suo
film. Ma il regista finlandese, un'autorità del cinema grottesco
e surreale, porta anche a casa la soddisfazione per il premio alla miglior
interpretazione femminile che è andato sempre per L'HOMME SANS
PASSÉ alla sua attrice di sempre Kati Outinen. Un ex aequo per
il premio alla giuria: sul palco salgono Im Knon-Taek per CHIHWASEON e
Paul Thomas Anderson per PUNCH-DRUNK LOVE, due registi decisamente diversi
ma entrambi di grande talento. Premio per la miglior sceneggiatura a Paul
Laverty per SWEET SIXTEEN di Ken Loach, che è stato invece ignorato
dalla giuria, malgrado il suo film sia uno dei più interessanti
dell'intero festival e sicuramente uno dei suoi migliori in assoluto.
Il premio della giuria ha anche un valore simbolico, perchè a vincerlo
è stato il palestinese Elia Suleiman per il suo film INTERVENTION
DIVINE.
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