ILM

InCONTRO CON

ANDREA MAIOLO
SENIOR creature technical director
 

di M. FERUGLIO

 

Avevamo lasciato Andrea Maiolo alle prese con i mostri di Van Helsing - nella scorsa edizione del Future - lo ritroviamo a spiegarci il making of de LE CRONACHE DI NARNIA. Affabile, spiritoso e per nulla prolisso, conclude il suo intervento dopo solo un ora, lasciando un ampissimo margine alle domande. Tralasciando l'aspetto puramente tecnico dell'intervento - che non si discosta molto dai precedenti, in fondo gli effetti speciali sono sempre quelli, c'è poco da fare - è interessante invece per un paio di aspetti: il fatto che la ILM non era l'unica ad occuparsi delle creatura digitali di Narnia - e che quindi in una stessa inquadratura ci fosse il leone della R&Q e il fauno della ILM - ha creato un problema di standard, visto che le creature, indipendentemente da chi fossero realizzate, dovevano mantenere gli stessi livelli qualitativi e non sembrare realizzate da più mani. Il secondo aspetto riguardava il poco tempo a disposizione per la realizzazione delle stesse creature, ma un nuovo software, proprietario, di cui per ragioni legali possiamo dire poco, visto che è stato presentato per la prima volta a questa anteprima del Future, ha di fatto non solo velocizzato l'aspetto produttivo, ma reso obsoleto il bravissimo Serkis della Weta quando si cala nei panni di King Kong. In poche parole la ILM ha creato un "omuncolo digitale" di cui il pc sa riconoscere il dentro e il fuori, lo scheletro e i muscoli: tale omuncolo, che Maiolo chiama Bob, può diventare scimmia, e magari fuso con il cavallo può diventare centauro. In questo modo una qualunque delle chimere realizzate partendo da Bob, dal cavallo e, più avanti, da un drago - ossia i caratteri di base - può venire facilmente mossa dal computer che è perfettamente a conoscenza di dove stanno i muscoli pettorali, di come sposta una spalla, di che accade al tendine se allungo la gamba - partendo dal Bob originario.

FUTURE FILM FESTIVAL 2006