FUTURE FILM FESTIVAL 2002


La quarta edizione del Future Film Festival conferma ciò che, dal 1999 ad oggi, ne fa un caso unico nel panorama nazionale e internazionale: la capacità di far convivere il ragionamento alto imposto dalla necessità di analizzare le tecnologie di ricerca legate alla computer grafica, da una parte, e il tono confidenziale e amichevole con cui tutti gli addetti ai lavori discutono della materia a loro cara.
Dal DYLAN BROWN della Pixar, edizione del 2000, fino a RICHARD TAYLOR della Weta neozelandese [saga tolkeniana del SIGNORE DEGLI ANELLI] o GABRIEL WHITE della Mill Company, tutti i tecnici invitati alla manifestazione hanno dimostrato di apprezzare un'occasione rara d'incontro fuori dagli schemi con la schiera di giovani realmente innamorata del cinema d'animazione [ma non solo] e di provare grande piacere nel comunicare la sostanza di un lavoro faticoso quanto si vuole, ma estremamente piacevole al momento della verifica finale, dopo anni di impegno da parte, come nel caso di LORD OF THE RINGS, di 148 persone su di un unico tema.
L'impressione che abbiamo avuto, durante le conferenze e gli incontri col pubblico, è sempre stata quella di persone disposte a rischiare e a mettersi in discussione in nome di qualcosa che, però, oltre alla soddisfazione professionale, fosse capace di DIVERTIRLI profondamente.
Difficile, in altri festival, scoprire intelligenze così aperte e allo stesso tempo così rigorose, laddove altrove si danno solo le une o solo le altre…
E', questo, un festival durante il quale si apprende veramente qualcosa durante le quasi-lezioni rivolte a tutti e, contemporaneamente, ci si distrae costruttivamente con l'immersione negli universi fantastici riprodotti nelle pellicole.
Il merito di Andrea Romeo e Giulietta Fara è quello di saper preservare negli anni le caratteristiche qui enunciate, sempre, peraltro, con un occhio alle possibili innovazioni di forma e contenuto.

Gabriele FRANCIONI
18 - 01 - 02