la biennale di venezia

42.festival internazionale del teatro

Venezia 1>11 agosto 2013

 

SUNKEN RED
regia di Gu
y Cassiers

di Francesca ZOLLI

28/30

NIENTE ESISTE SE NON TOCCA QUALCOS'ALTRO


<< Niente esiste se non tocca qualcos'altro>> come il vento che strilla pettinandosi sulle cime degli alberi o come uno scorrere d'acqua che col tempo ha incavato la terra facendosene un letto. Ogni scontro, ogni caduta, sono quindi esibizioni dell'essere, anche quando si tratta di perdita di controllo che causa ferite non cicatrizzabili com'è il caso di Sunken red, tratto dal romanzo Bezonken Rood di Jeroen Brouwers, il racconto di una vita lacerata dai ricordi del passato, un lento dolore che non si assorbe mai e che continua a riflettersi negli occhi di un bambino di tre anni, internato assieme alla madre, nonna e sorella in un campo di concentramento giapponese. Un unico protagonista in scena, un unico lungo monologo mai tradito dal corpo e dalla voce di Dirk Roofthooft che con intensità ci trascina, senza imbonimenti, nella vita di un uomo divenuto presto insensibile a qualsiasi tipo di gioia, un uomo che si sta lasciando lentamente divorare da ricordi privati di innocenza. La scena di Peter Missotten crea un ambiente rarefatto attraversato da lunghe lame di luce rossa che tagliano il buio mentre dentro a sei canalette, disposte parallelamente, scorrono placidi corsi d'acqua, forse metafora di una vita che comunque continua e poi ancora medicinali sparsi, sigarette, bicchieri di plastica accartocciati e gettati per terra, qualche sedia come appoggio di cianfrusaglie e un vecchio giradischi dove scorre la musica di un rotolo di carta. Sulla scena ci sono inoltre due schermi che, come finestre sull'interno, attraggono l'occhio dello spettatore a perdersi in un labirintico del sé claustrofobico e a tratti angosciante; diverse telecamere a circuito chiuso riprendono il corpo dell'attore, lo registrano in diverse angolature e proporzioni, ritraendo un oblio di umori contrastanti. Dentro questo tortuoso viaggio di autoanalisi, dove prevale il disperato desiderio di ritrovare la madre, la donna, che prima del tempo perse le sue curve morbide e il suo sorriso, si va verso la ricerca, sempre più bassa, di un dolore che sappia annullare tutto e ridare serenità alla coscienza. La regia di Guy Cassiers risulta severa e schietta, non cerca mai di imbonirsi il pubblico con eccessi drammaturgici o effetti di stupore e, incurante del pericolo, continua a giocare con la palla infuocata dei sentimenti dando il tempo a tutti di scottarcisi
.

ore 22.00 - Teatro alle Tese
GUY CASSIERS / TONEELHUIS

Sunken Red
(100’)
dal romanzo di Jeroen Brouwers
regia Guy Cassiers
con Dirk Roofthooft
adattamento Guy Cassiers, Corien Baart, Dirk Roofthooft
drammaturgia Corien Baart, Erwin Jans
scene, video e luci Peter Missotten | De Filmfabriek
costumi Katelijne Damen
video Arjen Klerkx
suono Diederik De Cock
produzione Toneelhuis (B), Ro Theater (NL)

SITO UFFICIALE

 

42.festival internazionale del teatro

Venezia 01 / 11 agosto 2013