ORCHESTRA DELLA TOSCANA
CORO DELLA MAÎTRISE DE RADIO FRANCE

29/30

In occasione del decimo anniversario dalla morte di Luciano Berio, l’Orchestra Regionale della Toscana assieme al coro della Maîtresse di Radio France propone un programma di forte drammaticità tanto nei contenuti, quanto nell’allestimento dei brani. Ad aprire la serata, un tavolo al centro del palcoscenico. Dopo pochi istanti Monica Bacelli (soprano) e Michele Marasco (flauto in Sol) entrano in scena per la lettura di Altra voce, un elegantissimo brano sviluppato su testo di Talia Pecker Berio, accomodandosi al tavolo. Questa soluzione, puramente scenografica, crea una particolare atmosfera d’intimità tra gli esecutori e il pubblico, una piccola ma efficace attenzione, purtroppo poco convenzionale, che rompe la staticità dell’esecuzione e che, nel caso specifico, amplifica ulteriormente il legame tra le due parti musicali del brano.

Meno sorprendente è stata l’esecuzione di Ofanim. Considerato come uno dei capolavori dell’ultimo Berio, non ha sorpreso il pubblico delle Tese forse perché Tempo Reale (il Centro di Ricerca Musicale fondato da Berio nel 1987, in questa sede responsabile dell’allestimento dell’ambiente esecutivo e della regia del suono) non è riuscito a sviluppare uno spazio acustico adeguato al Teatro alle Tese, sala sicuramente poco ospitale sotto questo punto di vista. Rimanendo un brano dal forte impatto emotivo, per il conflitto interno dei testi utilizzato e per l’energia sonora prodotta dai due gruppi orchestrali, l’esecuzione non è stata forse la più apprezzata del Festival. Sempre importante la presenza di Esti Kenan Ofri (la voce femminile che conclude questo lavoro) che, come nel giugno del 1988 durante la prima esecuzione assoluta dell’opera, sorprende nell’intensità emotiva e nell’interpretazione del personaggio.

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