biennale college
danza 2013

 

Venezia, 28 - 30 giugno

 

percorsi: agorà
madri e figli

di Gabriele FRANCIONI

29/30

28 giugno, prato delle Gaggiandre, vicino alla barca musicale di Kjartansson. Uno dei pomeriggi in assoluto più belli dell’estate veneziana viene siglato - dopo l’intenso preludio di Iris Erez, scioltasi nell’abbraccio col figlio - dalla dolce danza cadenzata di madri comuni accompagnate da figlie (e qualche figlio) forse danzatori in futuro, che non posseggono il fuoco della tecnica e si sorreggono a vicenda nel gesto maternale e filiale di aiuto per la vita.

La danza può essere una terapia psicologica agita col corpo, lo scioglimento di nodi e dinamiche interiori elaborato nel silenzio del gesto, invece che nella tensione della voce che discute. Il ballo naif che si muove faticando tra terra ed erba partendo dal lato esterno delle Gaggiandre verso di noi, cioè verso le Tese, è in realtà un atto privato però qui totalmente comunitario e condiviso, senza teche e filtri, in piena coerenza con l’idea di Sieni dell’ “Agorà” ricreata a Venezia, in previsione della vera Biennale Danza del 2014.

Qualche jetée o piroetta viene accennata col sorriso sulle labbra dalle migliori tra le figlie, forse iscritte a corsi introduttivi o avanzati, ma è più un modo per suscitare sorpresa e plauso presso la compagna di ballo. Nessuno, peraltro, neanche le madri appesantite dagli anni, sbagliano grossolanamente, perché Sieni ha comunque voluto provare e riprovare, come fece col padre ultraottantenne nello spettacolo a due ("Osso") di un qualche anno fa.

Sieni, in apertura di College, segna la strada non solo per questi 3 giorni, ma per tutta la prossima B.D., con grazia sublime, la stessa del divino DE ANIMA del 2012.

SITO UFFICIALE

 

biennale college
danza 2013

Venezia, 28 / 30 giugno 2013