open doors

Awakenings 2012

 

lezioni aperte

PICHET KLUNCHUN

12 maggio

Teatro Piccolo Arsenale, Venezia

 

di Gabriele FRANCIONI

CAnale youtube/biennale

06: PICHET KLUNCHUN, danza classica thailandese

La ritualità proposta dal Khon, danza classica thailandese, è in assoluto il momento meno risolto dell’intero Arsenale della Danza 2012, poiché propone non solo difficoltà tecniche arditissime (le impossibili pause statiche a gambe aperte o sollevate!), ma anche una simbologia ai limiti dell’ermetismo - per gli stessi spettatori thai, come riferito da Klunchun - che richiede il totale svuotamento dell’“io” del performer.

L’interpretazione, dopo che ci si è liberati da ogni residuo del e si è creato un vuoto totale dove dovrebbe andare a posizionarsi (e possibilmente crescere) uno solo tra i personaggi del Ramayana - di provenienza indiana, ma assunto da una cultura ormai dominata dal buddhismo - sta nei dettagli infinitesimali e, onestamente, difficilissimi da cogliere da parte dei ballerini europei/ sudamericani/ nordamericani, i quali si limitano a cercare di far tesoro della lezione tecnica.

Lo stesso Klunchun confessa di lavorare, da 16 anni (!), solo sull’accoglimento in sé dell’identità-personaggio del Demone (con esiti oggettivamente straordinari).

La sua presenza sul palco, utilizzato quindi come un’ulteriore sessione d’insegnamento, serve a puntualizzare più gli errori tecnici che la fase interpretativa, assai lontana almeno in questa fase di apprendimento. In pratica la stessa breve coreografia viene ripetuta diverse volte, con Klunchun a fare da regista, mixer delle musiche e teacher. Sembra quasi che i corpi occidentali, sia come struttura fisica che come aspetto, rigettino l’esasperato minimalismo virtuosistico adatto, appunto, a corpi più piccoli e asciutti.

SITO UFFICIALE

 

arsenale della danza 2012

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30 gennaio > 17 giugno