59.ma berlinale
Berlino, 05 - 15 Febbraio 2009

 

evento Shooting Stars 2009

Incontro con Alba Rohrwacher

 

European Film Promotion (EFP)

di  Valentina DI MICHELE

A pochi giorni dal suo 30° compleanno, Alba Caterina Rohrwacher è alla Berlinale per partecipare all’evento Shooting Stars 2009, organizzato dallo European Film Promotion (EFP) allo scopo di dare visibilità europea ai talenti emergenti di tutto il continente.
La giovane attrice italiana ha nel suo curriculum cinematografico film e autori di tutto rispetto, come Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico) e Silvio Soldini (Giorni e nuvole) - piccoli, preziosi titoli come Riprendimi di Anna Negri e almeno uno di maggiore visibilità commerciale (Il papà di Giovanna di Pupi Avati).
Gentilissima, disponibile e delicatamente imbarazzata tra appuntamenti e flash della stampa, Kinematrix l’ha incontrata al Sony Center di Berlino per fare il punto della situazione sulla sua carriera e sullo stato del cinema italiano.


KINEMATRIX: Cosa si aspetta un attore quando viene selezionato per un evento così importante come Shooting Stars?
ALBA ROHRWACHER: Non sono venuta qui aspettandomi dei risultati. Ho conosciuto altri attori europei con i quali abbiamo fatto un confronto di esperienze. Senza dubbio è una grande opportunità, in tre soli giorni si può avere una grande visibilità europea. Poi sarà quello che sarà, puoi stare chiuso in casa ed arriva la grande occasione e fare mille incontri e restare dove sei. Quello che mi interessa è la crescita, ho conosciuto gente che ha la mia passione, e questo per me è molto importante.

KMX Leggendo le tue interviste si nota sempre la tua passione per il cinema d’autore. Come nasce?
AR Beh, mi riconosco molto in nomi autoriali, cito di solito i Fratelli Dardenne, Ken Loach, Gondry, Burton. Sono registi che mi hanno emozionato anche e soprattutto nel loro lavoro con gli attori. Mi piacerebbe partecipare, ad esempio, ad un film dei Dardenne, lavorano in maniera eccezionale con i loro interpreti. Anche in Italia però ho trovato registi dai quali ho imparato molto, a teatro Emma Dante, o Valerio Binasco, al cinema Luchetti, Soldini, Avati, ma anche Guadagnino (
con cui ha girato di recente Io sono l’amore, nel quale interpreta la figlia di Tilda Swinton, NdR) e Giorgio Diritti (il nuovo L’Uomo che verrà).

 
KMX Parliamo un po’ di un problema attuale molto importante come la crisi economica globale. Com’è la situazione nell’industria cinematografica italiana?
AR Guarda, ne parlavo prima con la collega ungherese (Orsi Tóth,
NdR), che mi diceva appunto che la crisi nel suo paese ha avuto esiti disastrosi. Sicuramente da noi la crisi c’è e si sente, spero però che proprio in una situazione come questa possano venire fuori storie forti - diventa un’esigenza pressante. Certo, spero si possa tornare presto alla bellezza della varietà e della molteplicità. È davvero quello che mi auguro.
 

 

59.ma berlinale
Berlino, 05 - 15 Febbraio 2009