AMEN.
di Costantin Costa-Gavras
con Ulrich Tukur e Mathieu Kassovitz



AMEN (ed il punto non è un errore di battitura, ma fa parte del titolo) di Costa-Gavras è tratto dalla piece teatrale THE REPRESENTATIVE di Rolf Hochhuth e narra la vicenda particolare di due persone che hanno vissuto la loro vita opponendosi agli orrori del nazismo. Il primo personaggio è Kurt Gerstein (Ulrich Tukur), un chimico e un ufficiale delle SS realmente esistito, che essendo addetto all'uso dello Zyclon B nei campi di sterminio tedeschi, scopre gli orrori che qui vengono commessi e cerca di denunciarli agli Alleati e alla Chiesa. Il secondo personaggio è Riccardo (Mathieu Kassovitz) un prete mai esistito nella realtà, ma rappresentativo di tutta una frangia della Chiesa che si è opposta ai giochi diplomatici che hanno permesso lo sterminio di milioni di ebrei.
Il film è girato con la suspance tipica di tutti i film di Costa-Gavras ed anche con la durezza e la chiarezza che da sempre lo caratterizzano. Ma forse quest'ultima è qui uno dei difetti più grandi: infatti, è tutto molto spiegato, sia dal punto di vista visivo che da quello narrativo, senza lasciare un minimo di dubbio interpretativo allo spettatore. E forse ad oggi, quando di analisi storiche, di condanne morali, e anche di libri, di film e di pensieri sul nazismo se ne sono fatti in abbondanza, fare un film che racconta ancora la Storia, non era così necessario.
AMEN. è una produzione al cento per cento francese, in associazione con la Germania, e vanta un cast internazionale (francesi, tedeschi, rumeni, italiani, americani). Per questo motivo, Costa-Gavras ha deciso di girare tutto il film in lingua inglese. Questa scelta, sicuramente necessaria per rendere più agile la comunicazione tra gli attori, lascia però qualche dubbio espressivo: sembra un'omologazione forzata di prospettive talmente diverse da non poter avere nella realtà (e la Storia lo conferma) nessun punto in comune.

Voto: 25/30

Francesca MANFRONI
13 - 02 - 02


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