BELLARIA FILM FESTIVAL
05 - 08 giugno 2003
21^ EDIZIONE

Giovedì 5 giugno


Forza cani

di Marina Spada

Italia 2002, dur: 90’
 

Presentato nella sezione Anteprima di Bellaria Film Festival 21’ed.ne
Le vite di alcuni ragazzi si intrecciano ai margini della città di Milano. Uno sguardo sul disagio e la solitudine giovanile, sulla possibilità di vivere al di fuori del “sistema”. Forza cani è il primo lungometraggio di Marina Spada il cui titolo riecheggia una poesia di Nanni Balestrini.Un film interessante, con un’ottima struttura e capacità di sperimentazione grazie anche alla produzione indipendente e all’utilizzo di un linguaggio digitale. Peccato solo la sceneggiatura a volte eccessivamente moralista.


Voto: 20/30

Ambiguità e disincanto. Il cinema di Emidio Greco

di Federico Greco

Italia, dur: 35’


Presentato fuori concorso
Un documentario per far conoscere al pubblico Emidio Greco, regista e documentarista italiano (L’invenzione di Morel, Una storia semplice, Il consiglio d’Egitto, …) che ha lavorato con quasi tutti i più grandi attori italiani fra cui Carlo Brogi, Giancarlo Giannini, Gian Maria Volontè, Carlo Cecchi, Silvio Orlandi. Federico Greco (nessuna parentela con il regista a dispetto di ciò che è stato detto in giro) ripercorre la cinematografia di Emidio Greco e intervistando il regista e i protagonisti dei film sottolinea il potere evocativo del cinema e la sua potenzialità di impatto politico-culturale. Il documentario verrà trasmesso da RaiSatCinema.


Voto: 25/30

 

 

VENERDì 6 giugno

 

La notte della taranta e dintorni

di Piero Cannizzaro

Italia, dur: 52’


Fuori concorso.
Un documentario in viaggio alla ricerca del significato della musica grika-salentina:la taranta attraverso i suoi interpreti giovani e meno giovani. Una musica che è riscoperta e amore di una cultura etnica che non vuole essere cristallizzata ma viene ricontestualizzata al presente e attraverso cui ci si riappropria della sua funzione di sfogo. Musiche di Piero Milesi, Officina Zoè, Mascarimimi, Enza Pagliara, Anna dimitri, Opa Cupa, Canzoniere Grecanico Salentino, Orchestra Sinfonica di Lecce, Uccio Aloisi, Ominostranco, Ghetonia, Maurizio Nocera.
 

Voto: 25/30
 

Un’estate da Rem

di Donatello Alunni Pierucci
Italia, dur: 19'

 

Fuori concorso
Un documentario su una piccola videoteca di Roma e i suoi clienti. Spassoso soprattutto per chi vi riconosce una fetta della propria realtà e dell’amore per il cinema. Fra i clienti il noto critico musicale Zaccagnini e il regista-attore Francesco Apolloni. La simpatia dei personaggi fa passare in secondo piano i limitati mezzi tecnici.
 

Voto: 23/30

Angels

di Alessandro Pierotti
Italia, dur: 14'

 

Fuori concorso
Un video contro la guerra. Una danza e un’immersione che durano 14 minuti per liberarsi della cultura dell’immagine violenta. Nonostante le intenzioni il significato non è accessibile ma resta un’opera molto piacevole e ben girata.

 
Voto: 22/30

Rosario, un pianto rituale

di Manuela Taiana e Adriana Borriello

Italia, dur: 12'
Fuori concorso


Il video, ambientato ad Avellino in un centro commerciale costruito con i finanziamenti per il terremoto in Irpinia e poi abbandonato, nasce come rielaborazione di materiali dello spettacolo teatrale Tammorra di Adriana Borriello. La rappresentazione cinematografica è nel complesso pesante come un pianto rituale.
 

Voto: 10/30

Lavori in corso

di Irene Rubini

Italia 2002, dur: 44’


In Concorso Anteprima
Bellissimo documentario-intervista su Carla Corso, presidente del Comitato per i diritti civili delle prostitute in Italia. Una testimonianza sincera e importante della vita di una donna che vive la condizione di prostituta quasi come una prova di militanza femminista unita anche dall’amicizia con la sua collega Pia Covre. Il video, ben realizzato, mostra anche la cosiddetta sfilata degli ombrelli rossi ovvero il congresso delle lavoratrici internazionali del sesso alla Biennale di Venezia.


Voto: 26/30

J.41959

di Antonio Lucifero
Italia 2002, dur: 19' 30''

 

In Concorso Anteprima
Un’idea semplice e intelligente per un cortometraggio bellissimo. Ottima fotografia bianco e nero e grande recitazione della protagonista Lidia Biondi. Nel complesso una buona idea ben girata.


Voto: 28/30

Non ho tempo

di Ansano Giannarelli

Italia 1973, dur: 105’


Evento festa di compleanno
Questa edizione del festival di Bellaria festeggia i 30 anni dalla proiezione di Non ho tempo, lungometraggio di Ansano Giannarelli co-sceneggiatore insieme ad Edoardo Sanguineti. Un film sul matematico Evariste Galois morto giovanissimo nel 1832 dopo un misterioso duello. Grazie alla consulenza scientifica di Lucio Lombardo Radice è stata garantita la massima fedeltà ai documenti esistenti.
Nel 1973 utilizzare un matematico come protagonista-eroico è stata una scelta anomala che pone la questione del rapporto tra scienza e cinema. A questo tema è stata dedicata la tavola rotonda, coordinata da Antonio Costa, a cui hanno partecipato fra gli altri Ansano Giannarelli, il matematico Michele Emmer e l’attore protagonista Mario Garriba. Come ricorda Emmer “il periodo in cui venne realizzato il film è lo stesso de le due culture: la matematica e la poesia erano considerati due mondi incomunicabili”.

Incontro con Dino Audino
Mestieri del cinema: incontro con l’editore


C’è un parallelismo fra il ruolo dell’editore e quello del produttore cinematografico. È importante che ambedue queste figure non dimentichino il triangolo produttivo: soldi-talento-pubblico. Da quando circa 10 anni fa Dino Audino ha rilevato la rivista Script, il suo progetto è stato quello di restituire al mondo del cinema il riconoscimento del ruolo della scrittura. Contro la visione del regista egemone, non per una battaglia corporativista (sceneggiatori contro registi) ma far fede al cinema come opera collettiva in cui tutti i ruoli hanno una funzione indispensabile.
Fare un buon lavoro sulla sceneggiatura significa anche risparmiare soldi nel momento in cui si va a girare, ma richiede molto tempo. Da 7 anni Dino Audino gestisce anche i corsi di sceneggiatura della Rai. Bisogna eliminare un malinteso: un corso di scrittura creativa non può insegnare a scrivere ma è indispensabile per riscrivere. L’esigenza di raccontare nasce da qualcosa di soggettivo e il talento non è trasmissibile attraverso insegnamenti, ma esistono delle tecniche di scrittura e delle regole nella struttura di un film (proprio come nella morfologia delle fiabe russe analizzate da Propp) che forniscono un armamentario indispensabile per ri-scrivere una sceneggiatura e renderla un potenziale buon film.
Uno dei difetti del cinema italiano? Secondo Audino le storie nostrane procedono troppo spesso per accumulo (al protagonista succede prima una cosa, poi un’altra in aggiunta alla prima), mentre dovrebbero recuperare la drammaturgia del contrasto.
 

 

SABATO 7 giugno

 

Nella sezione fuori concorso-senza cattedra sono stati presentati fra gli altri tre cortometraggi “istituzionali”

La regola del contemporaneamente

di Massimo Coppola

Italia 2002, dur: 27’
 

Concorso Anteprima
Un documentario sui bambini dell’Isola di San Pietro (a 20 minuti di traghetto da Cagliari). Opera prima di Massimo Coppola, faccia nota per i programmi che ha condotto su Mtv e RaiDue. L’autore riesce a farci respirare la freschezza dell’aria di Carloforte, il paese dell’isola, e ci diverte grazie alla spontaneità dei bambini. Il documentario è stato realizzato dalla Indigo Film.
 

Voto: 20/30

Un giorno come un altro

di Chiara Giovagnoni

Italia 2002, dur: 10’
 

Concorso Anteprima
Un giorno come un altro un ragazzo e una ragazza possono incontrarsi e instaurare una complicità. O così può sembrare, ma mai credere troppo in fretta di aver fatto l’incontro giusto…
È il primo cortometraggio di Chiara Giovagnoni, già co-autrice del documentario I fantasmi dell’opera.
 

Voto: 16/30

Chi non muore si ripete

di Igor Mendolia e Guido Norzi

Italia 2002, dur: 23’


Concorso Anteprima
Una ragazza fa l’autostop su una strada di campagna. Tony, un tipo poco raffinato, la fa salire sulla sua auto e la accompagna a casa, ma… Una storia che sembra concludersi anche in maniera un po’ deludente ed è invece solo la premessa di un cortometraggio molto divertente.
 

Voto: 22/30

Kappaò

di Michele Rovini

Italia 2002, dur: 19’


Concorso Anteprima
Quasi un film. Come ci dice il regista Michele Rovini, il corto ha avuto una lunghissima gestazione ed è legato comunque al progetto di un lungometraggio. La storia, parzialmente autobiografica, rappresenta l’incomunicabilità fra un padre e un figlio. Un padre “arrabbiato” che desidera che il figlio faccia il pugile.
Bello: si vede che c’è la mano di un professionista.
 

Voto: 25/30

Buzz

di Andrea Rovetta

Italia 2003, dur: 8’


Concorso Anteprima
Risvegliarsi dopo una sbornia, il giorno dell’esame all’università. Avete mai fatto caso ai rumori che ci circondano in città?
 

Voto: 18/30

Chiara
di Marcel Cordeiro

Italia 2003, dur: 25'

 

Concorso Anteprima
Un documentario-intervista su Chiara Antola, vittima del terrorismo da bambina nel 1974 a Milano. Il legame che ha mentalmente instaurato con l’uomo che le ha sparato un proiettile che è ancora nel suo corpo.
 

Voto: 18/30

I fratelli semaforo

di Simone Salvemini

Italia 2002, dur: 9’


Concorso Anteprima
Un documentario-intervista su due fratelli albanesi che vivono a Brindisi dal ’91 facendo gli uomini-semaforo. I personaggi sono stati ripresi da diverse televisioni europee e hanno anche ricevuto riconoscimenti: “abbiamo avuto una medaglia, ma niente stipendio”. Il regista Simone Salvemini, al suo primo documentario, è riuscito per la prima volta a intervistare uno dei due fratelli vincendo l’iniziale riserbo dell’uomo. Un lavoro che ha avuto una lunga gestazione, di quasi tre anni, ma di breve durata perché, come dice il regista, “anche se avevo molto materiale, mi sono preoccupato di non annoiare chi lo doveva vedere e ho cercato di chiudere quando l’attenzione era alta”. Un’operazione riuscita, di un giovanissimo regista che ha in mente altri progetti sempre sulla realtà locale in cui è cresciuto.
 

Voto: 22/30

Giovedì

di Stefano Scandaletti

Italia 2003, dur: 23’


Concorso Anteprima
L’opera prima di un regista che è vedremo presto nei panni di Renzo nel Renzo e Lucia di Francesca Archibugi di prossima uscita. Giovedì racconta la giornata di una giovane ragazza padana. Un lavoro precario, come è stato definito dallo stesso regista, che non ha un ritmo unico e pone lo spettatore come voyeur. Tre personaggi: la protagonista (bravissima), la sorella e un ragazzo handicappato. Figure che intravediamo perché non tutto può essere spiegato.
 

Voto: 23/30

L’uomo più buono del mondo

di Edo Tagliavini

Italia 2002, dur: 10’


Concorso Anteprima
L’uomo più buono del mondo ha 8 minuti per disinnescare la bomba che gli è stata messa al polso. 8 minuti per attraversare Roma. Un regista capace di utilizzare un linguaggio nuovo.
 

Voto: 24/30

Crossing

di Riccardo Costa

Italia 2002, dur: 9’


Concorso Anteprima
Un giovane ragazzo nero cammina per le strade di New York e fa una serie di incontri che lo sorprendono, come se gli passasse davanti la sua vita…Una grande produzione alle spalle per un’idea forse non troppo originale.
Voto: 20/30

Di giorno, di notte

di Mariano Lamberti

Italia 2002, dur: 24’

 
Concorso Anteprima
Walter soffre di allucinazione ipnagogiche: in situazioni di stress emotivo sostituisce il sogno alla realtà; ha un rapporto malato con la madre, ma un giorno incontra Monica e s’innamora… Lo spettatore saprà distinguere il sogno dalla realtà? Ottima recitazione del protagonista Mauro Battistoni.
 

Voto: 26/30
 

 

DOMENICA 8 giugno


L’eroe

di Alessandro Spada

Italia 2003, dur:15’


Concorso anteprima
Due ragazzi in un bosco, un uomo con un’ascia che si aggira nello stesso bosco… Un’idea non troppo originale, ma girata in pellicola con una buona qualità.
 

Voto 15/30

Rocca Petrosa

di Cosimo Terlizzi,

italia 2002, dur: 15’


Concorso anteprima
Uno sguardo panoramico sui tetti di un paese vecchio, Bitonto (Bari) e la corsa emozionante di tre ragazzi. Un’opera che l’autore stesso ha definito ingenua. Cosimo Terlizzi ha realizzato già diversi cortometraggi.
 

 

::: i premi :::

a cura di Giovanna VISCO