speciale SYMPaTHY FOR THE VENGEAnCE

LADY VENDETTA

di Park Chan-wook
Con Lee Young-ae, Choi Min-sik

di Riccardo FASSONE

In qualche modo SYMPATHY FOR LADY VENGEANCE, nuova fatica del golden boy dei cinefili di mezzo mondo Park Chan-Wook, è un punto d’arrivo, la chiusura definitiva della trilogia sulla vendetta che ha ricevuto definitiva consacrazione due anni fa a Cannes con il premio della giuria assegnato ad OLDBOY. In realtà questo terzo capitolo ha il sapore di una ripartenza più che di un cesura netta. Così, a cambiare radicalmente è il senso del concetto di vendetta, che, anziché essere, com’era in SYMPATHY FOR MR. VENGEANCE e OLDBOY, ingranaggio finale di un macchinario perfetto, ideale agognata meta, diventa in SYMPATHY FOR LADY VENGEANCE un fatto scatenante, la causa di decine di effetti. Park Chan-Wook manda in frantumi i meccanismi perfettamente oliati e ticchettanti che avevano caratterizzato le sue opere precedenti e fa della volontà di vendetta di Geum-ja, rinchiusa in carcere per tredici anni per un omicidio che non ha commesso, un intimo big bang che riverbera in migliaia di frammenti. La ricerca della purezza, la necessità di una espiazione totale e definitiva sono la maledizione della protagonista (la bravissima Lee Young-ae), che all’eliminazione fisica dell’uomo che l’ha tradita e che tanto odia, sembra voler anteporre un’incrollabile volontà di mondare i propri peccati, di dare la caccia ai propri, personalissimi, demoni. Intriso di un’ironia amara ma efficace che non avevamo trovato in OLDBOY, SYMPATHY FOR LADY VENGEANCE è il fragoroso e trionfale autosuperamento di Park Chan-Wook, che guarda ai propri personaggi non più come a marionette mosse da un desiderio ineludibile, quello di avere il proprio riscatto, ma come ad esseri cangianti, sospesi tra pulsioni e sentimenti e spesso incapaci di tirare il grilletto. I marchi di fabbrica stilistici del regista coreano sono le fondamenta che reggono il film, ma la sovrastruttura, anziché essere un melodramma “a orologeria”, è una storia tinta di umanità amara, violenta, inarrestabilmente vitale. Grande cinema.

 

Voto: 30/30

01/09/2005

Sympathy for Lady Vengeance

Regia: Park Chan-wook
Corea del Sud 2005, 112'
DUI: 05 gennaio 2006
Genere: Thriller