teatro vascello

stagione teatrale 2012-2013

 

14-24/febbraio 2013
 

LA BELLE JOYEUSE
di Gianfranco Fiore
Con Anna Bonaiuto
Regia di Gianfranco Fiore

di Azzurra SOTTOSANTI

Collegamenti rapidi: scheda

“Il tenore stava già cantando quando Cristina di Belgioioso arrivò. Per non disturbarlo, si fermò sulla soglia di quel salotto parigino. Ma presto diventò il centro della curiosità generale. Il contrasto tra il nero intenso degli occhi e dei capelli, il pallore immobile del viso, la collana di giaietto sulla seta bianca del vestito, la facevano sembrare un fantasma. Uno dei presenti bisbigliò: «Com’è bella!». Un altro replicò: -«Sì, doveva essere proprio bella da viva».”
Giuseppe Scaraffia, “Femme Fatale”


Seduttrice eterea e inafferrabile, patriota e rivoluzionaria inarrestabile, «cortigiana ma anche orribile intellettuale», come amava definirla Balzac, che la immortalò nella Pelliccia di zigrino. Quello portato sul palco del Teatro Vascello da Anna Bonaiuto e dal regista Gianfranco Fiore è un ritratto sfaccettato e fedele di una delle donne più lucide e maggiormente misinterpretate del XIX secolo: Cristina Trivulzio di Belgioioso. Fautrice dell’unità d’Italia e femminista ante-litteram, ma anche tipica allumeuse ottocentesca, la principessa di Belgioioso fu oggetto d’amore dei più noti artisti, politici e intellettuali dell’epoca: da Vincenzo Bellini ad Heinrich Heine, da Metternich a Mignet, da Franz Lizst ad Alfred de Musset.
Lo spettacolo di Fiore riabilita il personaggio della Belgioioso, facendo luce sulla sua statura politica e sull’importanza della sua figura nella storia del Ottocento italiano.

L’interpretazione non troppo accorata della Bonaiuto riesce a filtrare l’ironia e il dramma di questa donna eccezionale, che era solita dividere gli uomini in tre categorie: «Mi ama, mi ha amata, mi amerà». Un’interpretazione intensa e tutto sommato sobria, priva di eccessi e picchi di drammaticità, quasi a voler rendere l’essenza fantasmatica di quella «donna dallo stile vampiresco», di una creatura la cui voce, a tratti, sembra giungere dall’oltretomba, bella come la notte, «se la notte/Che dorme nella cupa cappella/Dove Michelangelo ha fatto il letto/Immobile può essere bella» (Alfred de Musset). 24/30

LA BELLE JOYEUSE Cristina Trivulzio Principessa di Belgiojoso di Gianfranco Fiore con Anna Bonaiuto, scene Sergio Tramonti, costumi Sandra Cardini, luci Pasquale Mari, regia Gianfranco Fiore, produzione PAV - un progetto realizzato in collaborazione con CADMO

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