MEMORIA E AFFABULAZIONE

 Sergio Leone

America e nostalgia

di Roberto Donati

di Marco GROSOLI


Il “culto” leoniano si arricchisce di un nuovo strumento di analisi. Di una monografia, ampliamento di una tesi di laurea, imperniata sulla “trilogia del tempo” (C'era una volta il west, Giù la testa, C'era una volta in America) che ha concluso la filmografia del cineasta irpino.
Donati indovina un approccio eccentrico ma coerentissimo con l'oggetto dei propri studi. Un'affabulazione fluida, “sentita”, che si propone, con successo, di abbracciare i più vari spunti analitici per collocarli non in qualche spigolosità accademica, ma all'interno di un discorso apertamente passionale che in questo modo riesce a farsi ricettore di senso, struttura testuale in piena regola. Appunto in questo si trova la consonanza coi film analizzati: la trilogia del tempo, e più evidentemente il suo culmine C'era una volta in America è innanzitutto un mood (come Donati sottolinea chiaramente), un investimento emotivo che non viene irrigidito (in modo insuperabile) in un'epica e in una mitologia (come nei film precedenti), ma si scopre agente primario dello sfaldamento di tempo e memoria che è il dato più palmare di quelle pellicole. Donati insomma riesce a costruire un discorso apertamente passionale che, proprio come nei film che ne sono oggetto, non soverchia gli elementi collaterali ma dà loro un senso determinante, li informa di una significazione specifica.
Tutte le stelle della costellazione tardo-leoniana, dalle valenze mitico-connotative dell'ambientazione alla presunta misogonia, dal tramonto dell'amicizia virile alle strategie narrative di diluizione del racconto, viene prima descritto articolatamente nel suo specifico, e poi, evitando ogni sterile effetto tassonomico, viene ricollocato tra le ampie volute retoriche di un discorso che nel suo incedere apparentemente divagante va dritto al cuore della poetica dell'autore considerata: la nostalgia verso un oggetto perduto – che in questo caso sono appunto i film stessi.
Insomma, il culto leoniano, fenomeno non recente ma che non manifesta nessuna intenzione di arrestarsi, ha trovato una direzione di sviluppo piuttosto interessante, infinitamente lontano e migliore di certe tendenze revivalistiche attualmente in voga con cui si vorrebbe illusoriamente “nobilitare” certo cinema italiano del passato.
 

Sergio Leone. America e nostalgia
Autore: Roberto Donati
Editore: Falsopiano
Genere: cinema
Collana: Falsopiano Light
Pagine: 191
Prezzo: 10,00 euro