
KINEMATRIX: L'abbiamo vista vestire i panni della giovane e testarda Giulia
nell'opera prima del promettente (e già sceneggiatore) Alberto Taraglio, ma
lei ha specificato in un' intervista rilasciata a KwCinema che in fondo
questo personaggio così ansioso di sistemarsi e metter su famiglia non le
somiglia molto… si sente forse più vicina all'amica e alleata Michela da lei
interpretata ne IL GIOCO di Claudia Florio?
CLAUDIA GERINI: "Il film della Florio è la rappresentazione in chiave
moderna dell'Othello shakespeariano. E' una metafora sulla gelosia. Susan
Linch è Corinna, plagiata dal critico d'arte Mark Walzer (Jonathan Pryce) e
costretta da questi ad uno strano gioco di scambi d'identità. Io ho il
compito di starle vicina e metterla in guardia".
KMX: Il vecchio tema dell'amicizia tra coinquiline sembra proprio esser
tornato di moda (pensiamo allo stesso AMARSI PUÒ DARSI)… lei crede davvero
che possano esistere amicizie tanto forti e disinteressate come quelle che
vediamo sullo schermo? Lavorare con l'attrice irlandese Susan Linch, molto
apprezzata soprattutto come interprete teatrale, si è rivelata un'esperienza
positiva o è sorta qualche rivalità? Ha notato differenze tra un tipo di
recitazione teatrale e quello cinematografico?
CG: "Più che due amiche si tratta di due alleate, ma il film è talmente
metaforico e originale che non si capisce il confine tra realtà e finzione…
ad un certo punto a Corinna viene chiesto di interpretare Fiammetta… Per
quanto riguarda la Linch non ci sono stati assolutamente problemi e la sua
recitazione si è perfettamente adattata alle esigenze di ripresa".
KMX: So che anche lei ha intenzione di calcare le scene con CLOSER (un'opera
di un drammaturgo inglese con Giuliana De Sio per la regia di Luca
Barbareschi ndr). E' la sua prima esperienza teatrale? Il fatto che non si
tratti di un testo nostrano deve essere interpretato come un voluto
superamento di confini e apertura verso l'estero - alla luce ovviamente
delle sue scelte e dei suoi impegni cinematografici, sempre più orientati
verso un cinema europeo? Cosa pensa della cinematografia italiana? Crede
anche lei, come molti, che si possa parlare attualmente di un risveglio dei
nostri registi?
CG: "Ho già lavorato in teatro. Nel '96 ero nel cast di TEPPISTI di Manfrili
e in quello di ANGELO E BEATRICE, sempre a Roma. La possibilità di lavorare
all'estero (mi riferisco alle prossime co-produzioni in uscita) mi è stata
in parte offerta, in parte l'ho cercata io stessa poiché credo che il cinema
debba essere quanto più internazionale possibile. Nonostante ciò ho comunque
fiducia nei bravi registi del nostro Paese…"
KMX: Accennava poco fa ad alcuni film in cantiere… si riferiva all'opera
dello spagnolo Pereira co-prodotto da Spagna e America?
CG: "Si… anche. Il film cui si riferisce si intitola OFF KEY (Fuori chiave).
Si tratta di una commedia molto sofisticata… non la solita commedia che vuol
far ridere a tutti i costi! Pereira è un regista molto affermato nel suo
Paese, possiamo paragonarlo… che so… al nostro Verdone. Il suo film è la
parodia di tre tenori interpretati da Jo Mantenga, Danny Aiello e George
Hamilton…un lavoro cui tengo molto".
KMX: Quando è stato girato? E quando potremo vederlo?
CG: "Le riprese sono cominciate ad agosto del '99 a Madrid… credo che il
film uscirà a dicembre".
KMX: Tempi lunghi anche per questo film quindi… come purtroppo per AMARSI
PUÒ DARSI costretto a sfruttare la scia de L'ULTIMO BACIO per presentarsi ad
un grande pubblico tutto interessato alle vicende dei trentenni… Non crede
che questo stratagemma abbia danneggiato il film di Taraglio, definito
addirittura da un giornalista di KwCinema - e a mio avviso erroneamente e
superficialmente - uno dei tanti esiti delle avventure amorose del Muccino?
CG: "Addirittura! In realtà i due film sono del tutto autonomi. AMARSI PUÒ
DARSI è, non dovrei dirlo… un film vecchio - di due anni fa - che purtroppo,
causa di piccolo regista e piccola casa produzione non era ancora riuscito
ad uscire".
KMX: Ma i suoi impegni non sono finiti, vero? Che mi dice dell'altra
commedia che ha appena finito di girare?
CG: "CHICAS Y COCHES (Donne e motori)"?
KMX: Sì, proprio quella. Dove è stata girata?
CG: "Il film, una commedia avventurosa dal ritmo particolarmente sostenuto,
si basa su una sceneggiatura brillante. E' la storia di una donna italiana
che per amore ha seguito il suo uomo in Spagna - la storia è ambientata lì -
ed è stata poi da questi mollata. Per far fronte ai problemi economici
arriverà persino a far saltare in aria un ristorante…"
KMX: Chi ha curato la regia?
CG: "Felix Cabez , un giovane molto promettente (ormai sono specializzata in
giovani registi)"
KMX: Beh, non solo… la sua ricca filmografia vanta collaborazioni con
registi di successo da Pieraccioni a Verdone, che, se cosi si può dire… l'ha
resa famosa! Non vi rivedremo più insieme sullo schermo?
CG: "Carlo ed io siamo ottimi amici e non è esclusa la possibilità di
lavorare ancora insieme… ma attualmente abbiamo impegni diversi. Verdone mi
ha fatto conoscere al grande pubblico, ma io lavoro in Tv da quando avevo 15
anni".
KMX: A proposito di Tv… si è divertita a recitare la parte della Natasha
d'oltreoceano ne L'ottavo nano (a mio giudizio la migliore trasmissione
televisiva della stagione)? Guzzanti, che tra le altre cose ha lavorato da
esordiente proprio con Alberto Taraglio realizzando DE GENERAZIONE (premio
del pubblico al Mysfest '94), è davvero così esilarante come appare?
CG: "Si è trattato solo di una piccola partecipazione, ma è stato comunque
molto divertente e Guzzanti è geniale. Ricordo DE GENERAZIONE, ma con
Alberto, che con noi è sempre stato molto carino e attento, non ne ho mai
parlato".
KMX: Un'ultima curiosità personale… Ho letto che è stata ospite all'edizione
del'99 del festival del cinema di Verona SCHERMI D'AMORE. Cosa pensa delle
numerose rassegne e festival cinematografici che, come questo, passano
spesso inosservati pur costituendo invece motivo di vanto per la città
ospitante e occasione di arricchimento culturale per i partecipanti?
CG: "Sono stata a Verona due anni fa, c'era anche Michele Placido. Io non
avevo vinto alcun riconoscimento quella volta, ero lì solo in qualità di
ospite, ma me la ricordo come un'esperienza molto piacevole anche perché si
tratta di un Festival a carattere amoroso e io adoro il melodramma. Verona
poi è una città bellissima… Credo sarebbe giusto valorizzare di più
iniziative come questa".
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