AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

LUGLIO SUONA BENE 2013

 

World Music

asaf avidan
different pulses

 

16 luglio 2013

 

di Azzurra SOTTOSANTI

scheda

Asaf Avidan è uno di quegli artisti che possiedono il dono delle tre B: bello, buono, bravo. Anzi, bravissimo.
In tour per la promozione del disco da solista “Different Pulses”, dopo il recente successo della mini tournée acustica, l’autore e interprete di “One Day/ Reckoning Song” si è esibito in un concerto elettrico sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma accompagnato da una band di quattro elementi (tastiera, batteria, chitarra e basso, percussioni e voce).
Dal vivo Avidan è una specie di visione: un mohicano esile e sinuoso in canottiera bianca e bretelle, che si muove nello spazio di un palcoscenico che sembra vibrare sotto i suoi passi. La parola d’ordine è sensualità. Una sensualità che emana dalle sue movenze aggraziate e da quella voce graffiante a cui deve il soprannome, assolutamente calzante, di “angelo rauco”. Allegro e struggente, coinvolgente e malinconico, Avidan ha molto parlato di sé: della sua storia, del suo modo di scrivere musica, persino della sua recente esibizione milanese durante la quale il pubblico non ha fatto che cincischiare con il cocktail in mano. La platea romana, invece, infiammata e commossa, ha per lo più trattenuto il fiato, agitandosi di tanto in tanto in seguito ai suoi ripetuti “C’mon!”.
Quello del cantautore israeliano è un mix eclettico e innovativo di pop-rock ed elettronica dal retrogusto blues e folk, con qualche evidente incursione nel repertorio jazz. Figlio illegittimo di Janis Joplin (a cui, checché se ne dica, non si può non pensare) e Johnny Cash, finalmente venuto fuori dai confini del suo Paese, dove da anni è considerato una star, Avidan sembra uscito da una bettola fumosa di New Orleans. Dalla sua musica giungono echi di tutto il retroterra di artisti che lo hanno ispirato: Leonard Cohen, Bob Dylan, Tom Waits, Robert Johnson, Elvis Presley, John Lee Hooker, Billie Holiday, Nina Simone e, non ultimo, Thom Yorke.
Semplicemente divino. 28/30

Asaf Avidan lead singer, guitar, piano I Liron Meshulam keyboards I Haggai Fershtam drums I Dan Zeitune bass and guitar I Michal Bashiri vocals and percussion

SITO UFFICIALE

 

Auditorium Parco della Musica

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different pulses