io sono teatro 2011.2012
 

nora alla prova

da "Casa di Bambola" di Henrik Ibsen

Mestre, dal 31 Gennaio 2012 al 4 Febbraio 2012

Adattamento e regia Luca Ronconi
Scene e costumi Margherita Palli

Con Mariangela Melato, Riccardo Bini
 

Una produzione Teatro Stabile di Genova
 

di Eleonora PINCA

 

24/30

 

Collegamenti:

- Teatro Toniolo

- Nora alla Prova

A lato del palco su sedie pieghevoli sono appoggiati gli attori. Provano, ed il pubblico assiste alle prove. Il dramma è quello di Ibsen, "Casa di Bambola". Sotto la luce asettica di lampade industriali gli attori non sono che figure di un quadro di Hopper, seduti in attesa di recitare la proprie battute. Sul palco è il momento di Nora: il suo personaggio veste un abito ottocentesco e si rivolge al marito Torvald con enfasi. Ora è il momento di interpretare Nora: Mariangela Melato si alza, è in abiti anonimi, raggiunge Torvald al centro della scena. Torvald ripete la battuta rivolta prima a Nora, Mariangela recita con la voce che arranca in gola; è uno sforzo il tentativo di rivelare Nora. Ibsen ha elaborato una figura che si trova a scoprire la vacuità dietro la propria superficiale esistenza borghese, decidendo così di infrangere le ovattate pareti domestiche ed evadere, libera una volta per tutte di scontrarsi in prima persona con la realtà. Veicolo per giungere a questa comprensione, è in prima istanza il confronto con l’amica Kristine, donna indipendente ma ormai completamente disillusa. Anche in questo caso è il personaggio di Kristine ad entrare in scena per primo nel suo abito d’epoca dimesso, presentandosi con un tono deciso benchè umile allo stesso tempo. Mariangela rientra da dietro le quinte, sarà Kristine adesso. Scandisce le parole, vuole essere una Kristine risoluta, ma anche dignitosa nella sua solitudine. Mariangela si fa poi di nuovo Nora, porta avanti i dialoghi col marito, col dottor Rank, con Krogstad; poi si immerge ancora in Kristine; diviene voce narrante; dà corpo e fiato ai pensieri fluttuanti di una Nora ancora inconsapevole; si presta a sopportare per lei l’ultimo sconforto.

 

Escono ed entrano da dietro le quinte, assistono seduti o in piedi ai lati della scena che viene al momento recitata: gli attori si scindono dai personaggi mettendo in mostra il procedimento che li porta a dare un volto a pagine di dialoghi e immagini. Non solo dietro le maschere drammaturgiche di Nora e Kristine, ma soprattutto esponendo la sé stessa attice, è senza dubbio Mariangela Melato che più di tutti incarna il gioco di specchi pensato da Luca Ronconi. Il testo teatrale viene quindi dissezionato e ribaltato dall’interno, mentre lo spazio scenico si svuota non rimanendo altro che puro terreno di ricerca. In questa dichiarazione sull’assoluta complessità interpretativa tuttavia qualcosa non convince. Il concetto di “prova” viene sviluppato efficacemente soprattuto nei momenti di compresenza fra la Nora-Kristine personaggio e l’attrice interprete, il ritmo è scorrevole e incalzante, ma quando si perde questo dualismo e l’attice gestisce da sola la scena senza il suo doppio, allora il tutto sembra come rallentare se non quasi arrancare in comparsa del classico e faticoso monologo interiore. Insieme alle case da bambola calate dall’alto, allo stesso modo si scivola lentamente verso una perdita di leggerezza e fluidità, intasata a volte dalla recitazione troppo manierista, o dagli artifici scenici come la piattaforma girevole che non sembrano avere una precisa utilità evocativa. L’arredo quasi mancante al contrario, lascia ancora più spazio all’atmosfera plumbea che si fa via via strada. Quindi, colto l’intento di inscenare la molteciplità prospettica attraverso cui gli attori e i registi guardano sia i personaggi che i propri corrispettivi ruoli di tramite, comunque lo spettacolo nel suo complesso pare avvolto da una sorta di foschia. Già nel titolo viene palesata la volontà di proporre un “tentativo”, ma il risultato finale include l’intero progetto in un limbo artistico in cui le personalità dello spettacolo si accomodano nul dubbio interpretativo del solito scritto teatrale, senza una vera e propria esigenza di spingersi autenticamente al di là della riletta, rivisitata, rovesciata, solita tradizione.

teatro toniolo PRESENTA...

nora alla prova
Mestre, dal 31 Gennaio/04 Febbraio 2012
Adattamento e regia Luca Ronconi