galleria mambo  PRESENTA...
 

sarah morris

China 9, Liberty 37
Bologna, 26 maggio - 26 luglio 2009

di Stefania DEGLI ESPOSTI

Collegamenti:

- MAMBO, Museo d'Arte Moderna BOlogna

La potenza e la bellezza del corpo degli atleti olimpici sono lo specchio della grandezza architettonica della nuova città di Pechino.

Allo stesso tempo le innumerevoli luci e colori accesi convivono con una quotidianità fatta di piccoli gesti che ricordano riti antichi.

è una Cina che cavalca lo spettacolo mediatico e per ciò più visibile al mondo, pronta e aperta allo sguardo dell’altro (l’Occidente).

Questo è lo sguardo di Sarah Morris che racconta nel film documentario "Beijing 2008" in anteprima internazionale (86 minuti in 35mm), l’incontro con un paese che evolve sotto la visuale di un evento potente e ambiguo come i Giochi Olimpici.

Voci e parole assenti, il linguaggio narrativo si sviluppa per immagini: il filo rosso del lungometraggio della Morris sta nell’interazione fra l’imperfezione dell’uomo tendente alla perfezione e alla bellezza del corpo atletico ed il controllo estremo dell’intera città di Pechino, che si esprime in una forte artificiosità .

Attraverso una sequenza di luoghi, spazi urbani, grattacieli si può vedere una Pechino paradiso degli architetti occidentali (lo stadio Olimpico detto il Nido di Herzog e de Meuron, il meraviglioso stadio del nuoto, il Water Cube di architetti australiani, e la sede tanto ripresa dalla Morris della China Central Television ) ma anche di personaggi pubblici (il pianista Lang Lang, il pluridecorato nuotatore olimpico Michael Phelps, il regista Zhang Yimou, i politici Henry Kissinger e i Bush padre e figlio) l’artista anglosassone comunica l’effimera apertura della Cina al resto del mondo guidata solo da interessi politici ed economici.

Lo sguardo dei panda chiusi all’interno di uno zoo rimanda ai nostri occhi l’idea di salvaguardia e di protezione forzata che rappresenta la Cina per il suo popolo .

Sarah Morris con la mostra China 9, Liberty 37 a cura di G. Mariniello e A. Villani è presente al Museo d’Arte Moderna a Bologna dal 26 maggio al 26 luglio  2009, non solo con questo straordinario documentario ma anche con undici dipinti e un grande wall painting (Taurus- 30 m.) composto volutamente dall’artista per il Museo di Bologna.

I grandi colorati dipinti dell’artista riprendono i cerchi della bandiera olimpica e si rifanno al concetto di origami : tecnica moderna che usa  pochi tipi di piegature combinate in una infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati.

 

MAMBO

Museo d'Arte Moderna

Bologna, via Don Minzoni
Orari: martedì-venerdi dalle 10 alle 18
Giovedì dalle 10 alle 22
Sabato e domenica dalle 10 alle 18
Lunedì chiuso

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China 9, Liberty 37
Bologna, 26 maggio - 26 luglio 2009