GABRIELE FRANCIONI

Successivamente a studi classici e corsi musicali (Nuova Didattica di Composizione con Fabio Vacchi al Conservatorio di Pesaro), intraprende attività di progettazione dopo formazione scientifica presso l’ Istituto Universitario di Architettura di Venezia (seminari con James Stirling, Rafael Moneo, Peter Eisenman, Francesco Venezia, Mario Botta e corsi con Massimo Cacciari e Manfredo Tafuri).

Nel periodo 1995/2002 collabora, tra gli altri, alla ristrutturazione del Cinema Sperimentale di Pesaro, sede della Mostra del Nuovo Cinema, alla progettazione dell’ abitazione dello scultore Giuliano Vangi, collaboratore di Renzo Piano, e a quelle dei nuovi Musei Diocesani di Pesaro - insieme al light designer Daniele Canuti (Mondrian Hotel con Philip Starck, Los Angeles) - e del Montefeltro.

è responsabile fin da giovanissimo dell’area-cinema per diverse radio private, di cui è l’inviato alla Mostra del Cinema di Venezia insieme allo scrittore Graziano Diana (“Demonio”, Einaudi 2008).

Nel 1998 vince un concorso nazionale indetto da “Ciak”, grazie al quale va a Los Angeles.

L’anno successivo scrive per il mensile “Flesh Out”, diretto da Fabio Malagnini (critica e interviste a John Carpenter - Torino 1999 - Harmony Korine - Venezia 1999 - e Joe Dante - retrospettiva a Locarno 1999).

Vince anche il concorso indetto da “La Repubblica” (maggio 1999) per un saggio sullo stato del cinema italiano, in seguito al quale partecipa al Festival “Anteprima” di Bellaria, diretto quell’ anno da Mario Sesti (co-direttore della “Festa di Roma”, redattore di Kataweb Cinema e collaboratore de “L’ Espresso”).

Nel settembre dello stesso anno segue per “Ciak” la Mostra del Cinema di Venezia (“Nuovo Cinema Purgatorio”, Ottobre 1999).

Nel luglio del 2000 fonda la rivista di cinema on line “Kinematrix”, di cui è direttore editoriale e responsabile, con la quale segue i maggiori festival nazionali e internazionali.

Dal settembre del 2000 lavora per “Kataweb”, di cui è l’ inviato ai festival di Venezia, Torino Giovani e Rimini “De-genere”.

Durante le edizioni 2001 e 2002 della Mostra del Cinema di Venezia e l’ edizione del 2001 di Torino assegna il “Kinematrix Film Award”, inserito tra i premi collaterali ufficiali, e assegnato rispettivamente a Marco Bechis per Hijos/Figli, Snake of June di Tsukamoto Shinja  e X-MAS di Abel Ferrara.

 Inizia nello stesso periodo la pubblicazione di sceneggiature - tra le quali “L’Ora di Religione”,  “Hana-bi”, “In the Mood for Love”, “Sonatine”, “Millennium Mambo” e la trilogia della Vendetta di Park-Chan Wook - e apre nuove rubriche extra-cinematografiche, grazie alle quali segue rassegne come le Biennali Musica, Danza, Teatro e Architettura, oltre a vari altri eventi nazionali e internazionali.

Nel 2002 Gabriele Francioni ha, come inviate di Kinematrix alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, le attrici Chiara Conti (L’ora di religione, Musikanten, H2 Odio) e Julia Sarano (Hijos/Figli).

Nel 2004 porta alla Mostra del Cinema di Venezia il film di un suo collaboratore in Kinematrix, Paolo Fazzini (regista e scrittore): Hanging Shadows, inserito nella retrospettiva sul Cinema Segreto Italiano.

Nell’aprile 2007 una sua intervista a Carlo Lucarelli - “Lavorare con le regole ma tradirle in continuazione” - viene pubblicata ne “Il mistero in piccole dosi”, Carlo Lucarelli, Datanews Editore.

Kinematrix è presente con i propri collaboratori in varie parti del mondo, tra cui Stati Uniti (Tribeca e Los Angeles Film Festival) e Olanda (Rotterdam e Amsterdam Film Festival) ed ha da sempre inviati accreditati a tutti i principali festival, tra cui Venezia, Cannes, Berlino, Torino, Locarno e Far East di Udine.

 

Alle ultime due edizioni della Mostra del Cinema di Venezia, oltre a un lavoro di analisi e approfondimento svolto insieme ai suoi otto inviati (oltre 80 recensioni sui film di tutte le sezioni), Gabriele Francioni ha incontrato e intervistato, tra gli altri, il vincitore del Leone d’Oro 2007 Ang Lee e gli attori del suo film, tra i quali la star Tony Leung, quindi Charlize Theron, George Clooney, Guillermo Arriaga, Josè Mojica Marins, Kitano Takeshi e Johnny To; la vincitrice del Premio Mastroianni 2007 come miglior attore esordiente, Hafsia Herzi, il cast del suo film, Cous Cous/La Graine et le Mulet, Leone d’ Oro della Giuria, e le star del cinema orientale Shu Qi, Lulu Li, Daniel Wu e Liu Ye.

Ha invitato il regista Paul D. Miller - a.k.a. DJ Spooky - alla Biennale Cinema del 2010, per elaborare un rimontaggio audio e video di One Plus One di Jean Luc Godard; ha organizzato insieme all’artista multimediale Aliyah Hussain il primo “Silent Rave” a Venezia nell’aprile del 2008, con una rilettura di Metropolis, e pubblicato un breve saggio su multimedialità e architettura nel settembre dello stesso anno (“Venews” n. 128). DJ Spooky è inoltre presente sempre grazie alla stessa collaborazione alla Biennale 2011.