biennale teatro 2011

 

Stefan Kaegi / rimini protokoll

Video Walking Venice

Prova di un progetto in progress
 

 

14 ottobre h11-19, Ca’ Giustinian-Laboratorio delle Arti

 

di Ambra MURA

Stefan Kaegi: scheda

Prova di un progetto in progress di Stefan Kaegi / Rimini Protokoll (Germania) Esperienza multimediale interattiva di 80 minuti per 14 spettatori (in lingua inglese)

30/30

Stefan Kaegi, vincitore del Leone d'Argento per il teatro alla Biennale di Venezia 2011 è l'ideatore di questo interessante workshop.

"Video Walking Venice" è una performance sperimentale, non riconducibile a un genere predefinito. Consustanziale a questa performance è quello che, in una concezione canonica dell'arte si chiamerebbe pubblico, che qui però si fa non solo spettatore ma attore e parte dell'opera stessa. Si può dire che sia davvero una creazione figlia dei nostri tempi, dell'attitudine di oggi alla mescolanza di elementi eterogenei. L'incipit del workshop sono le declinazioni d'uso dell'i phone. Un vero e proprio oggetto di culto che racchiude in sé le molteplici estensioni dei bisogni dell'uomo post moderno, nelle sue continue connessioni con la società. Una piattaforma tascabile di pressoché tutte le manifestazioni del file. Attraverso di essa si è dato forma a una creazione ibrida, dove si possono riconoscere elementi di molteplici espressioni umane.

A ognuno viene fornito un iphone e un paio di cuffie. Ognuno prende posizione dentro la stanza, dentro il “palco”. Ciascuno segue il video-monologo, il flusso di pensiero dell'autore del filmato. Ognuno vive le 14 storie realizzate, entrando in contatto con la medesima realtà differita degli autori. Ognuno seguendo le medesime indicazioni date di volta in volta.

Insieme si crea un interazione guidata, teatrale, forse più vicina alla realtà virtuale, in qualche modo imparentata al reality. Un'esperienza di cinema vissuto seguendo i passi nello stesso spazio in cui si sono ritrovati gli attori-autori che guidano lo sguardo degli astanti. Una narrazione polimorfica che parte dalla primitiva narrazione e arriva a giocare con il nostro bisogno di creare cornici per conoscere. Che ci fa riflettere su come il nostro linguaggio, la nostra cultura, abbia interiorizzato profondamente l'iconologia della rete. Un'esperienza che al di fuori di questa analisi è fruibile da chiunque perché forse l'elemento preminente è il gioco, il gioco di ruolo e l'incontro con l'altro.

SITO UFFICIALE

 

biennale teatro 2011

Stefan Kaegi

 

10 ottobre > 16 ottobre 2011