Arbeit Nahrung Wohnung, lavoro vitto
alloggio, di Enno Poppe è un opera ispirata al romanzo d’avventura di Daniel
Defoe, "Robinson Crusoe", del 1719. Dal testo originale vengono estrapolate
strane concatenazioni di parole, che non hanno la funzione di ricreare una
trama o un discorso lineare, bensì di evocare, anche a livello meramente
sonoro, delle atmosfere, degli stati d’animo.
La scenografia ricostruisce tre stanze: un interno, una cucina e una “stanza
della musica” dove sono disposti gli strumentisti come se fossero in un’aula
scolastica. Gli ambienti presentano una struttura dalla prospettiva
volutamente sfalsata, comunicano tra loro attraverso ampie aperture che si
aprono e si chiudono all’interno delle pareti mediante l’abbassamento di
lavagne: gli spazi, i musicisti, i cantanti e il coro passano da una parte
all’altra, si avvicinano, interagiscono e si allontanano in una continua
mescolanza di ruoli.
La musica di Poppe ha un carattere tagliente, aspro, è un dialogo
travolgente tra un coro di soli uomini, strumenti digitali, un pianoforte,
percussioni d’ogni sorta e le quattro voci maschili, dal basso al
controtenore.
Ad un tratto tutti i personaggi in scena si siedono al pianoforte e suonano
un pezzo a otto mani cambiandosi continuamente di posto, ma senza mai
interrompere il fluire del brano.
è poi il momento in cui
ciascuno porta in scena strani oggetti e materiali disparati: un bidone,
delle pentole, lastre di metallo, tubi, una tanica di plastica, che vengono
suonati con grande perizia.
L’attenzione al rumore è molto presente durante tutta la composizione: il
procedere di passi sul pavimento di legno, i suoni degli utensili da cucina,
il picchiettare del gesso sulla lavagna, si mescolano al suono degli
strumenti e alle voci creando interessanti e inaspettate sequenze ritmiche e
dinamiche.
L’interazione è totale e dal ritmo incalzante, frammezzato talvolta da
momenti solistici di forte impatto e intensità. Il testo e le azioni sulla
scena sembrano procedere senza collegamenti logici ma seguendo piuttosto un
minuzioso disegno musicale che, nonostante l’impatto straniante, conferisce
all’opera una grande coerenza.
Ancora una volta la maestria tecnica e le capacità vocali dei musicisti,
unite alla volontà di mettersi in gioco, si dimostrano all’altezza delle
sperimentazioni più ardite e stravaganti: un’ esecuzione di qualità ed
estrema precisione. |