valentina petrini






Cosa mi aspetto cinematograficamente da questo 2001…
Difficile a dirsi!
Forse mi aspetto che nell'era della telematica, del digitale, dell'annullamento delle distanze tra il nord e il sud del mondo, qualcuno ricominci a raccontare semplici storie.
Quelle della gente comune: di chi lavora o va a scuola, di chi si droga o s'innamora…
Quelle degli uomini e delle donne che sognano insieme od ognuno per conto loro…
Quelle di classi sociali diverse e distaccate…
Quelle degli immigrati, vagabondi in ogni parte del mondo alla ricerca di un'esistenza normale…
Quelle di donne che battono per scelta o costrizione…
Forse mi aspetto che il cinema ricominci ad essere un occhio vigile sulle ingiustizie!
"Qualcuno", nel secolo uscente, lo ha già fatto con il risultato di aver dato una versione diversa della storia e un immagine nuova del cinema. Il tempo ha dato loro ragione…
"Avere un'idea sul cinema significa avere un'idea sul mondo."(F.Truffaut)
Per questo e' impossibile che chi fa cinema non abbia idee...
ma soprattutto e' impossibile che non abbia
idee da difendere





kinematrix per il 2001
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