I MARTEDI' DI CINECITTA'
chiusura del primo anno
servizio di
Fabio SAJEVA
DIGITAL WEB CINEMA
Si chiude all'insegna delle speranze per i giovani film-makers, la serie
di incontri avvenuti a Cinecittà a partire dal maggio scorso. Questa volta
il tema è unico ed è legato ad un esperimento in fase di avvio. Il regista
e musicista Stefano Reali, candidato all'Oscar all'età di 26 anni insieme
a Pino Quartullo per il cortometraggio Exit, autore di film quali "In
barca a vela contromano" e "Laggiù nella giungla" nonché di serie televisive
come "Ultimo" e "Le ali della vita", è tornato dietro i banchi di scuola
proprio dopo aver preso parte all'interessantissimo incontro del quattro
luglio dedicato alle nuove tecnologie. Il maestro Reali è stato particolarmente
attratto dalle possibilità che mette a disposizione la rete a tutti coloro
che non possono beneficiare della distribuzione cinematografica. Il regista
ha iniziato ad informarsi su tutti i particolari relativi alla possibilità
di rendere visibili prodotti audiovisivi realizzati da piccole produzioni.
Nello stesso periodo Reali stava lavorando ad un progetto di un suo film
indipendente dal titolo provvisorio "Da uno a dieci", il cui soggetto
era basato sul suo travaglio all'interno del mondo della produzione televisiva.
Il regista Marco Bellocchio, conoscendo il suo interesse per le produzioni
indipendenti ed il digitale lo ha contattato per realizzare un workshop
con dei giovani che hanno preso parte alla sezione cinema della manifestazione
Enzimi 2000. E' stato probabilmente il contatto con questa fertile e movimentata
realtà dei giovani che si addentrano per la prima volta nel mondo del
cinema, che ha stimolato il maestro Reali a mettersi dalla parte di chi
non riesce a trovare sbocchi per la propria creatività. E' accaduto così
che quello che doveva essere un film vero e proprio si è presto trasformato
in un esperimento fatto per i giovani ed insieme a loro. Il film, interamente
girato in digitale, è stato proiettato nella versione ridotta, solamente
presso la manifestazione Enzimi 2000. La novità che Reali ha portato a
Cinecittà è di tutto rispetto. Il suo film, della durata di circa cinquanta
minuti (una versione più ampia di quella vista ad Enzimi) occupa in tutto
circa 140Mb su di un hard-disk. Fino ad oggi sono stati messi in rete
cortometraggi e pochissimi hanno utilizzato il nuovo sistema (codec) di
compressione video, come ad esempio i ragazzi della Zetamovie.
La velocità di scaricamento di tutti gli altri filmati in formato Mpeg,
è molto bassa e rende impensabile scaricare un frammento di audiovisivo
che superi i venti minuti senza rassegnarsi ad ore di snervante collegamento.
Insieme ad alcuni ingegneri informatici Reali ha scoperto l'America dei
giovani autori di audiovisivi: il DivX. Sviluppato a partire dall'Mpeg4
il codec di compressione DivX permette di riversare interi film mantenendo
una qualità prossima a quella del Dvd ed in ogni caso nettamente superiore
a quella ottenibile con l'Mpeg1 o con altri standard. In questo modo la
velocità di scaricamento e la qualità video sono migliori e vedere un
lungometraggio in rete sarà possibile. Per sperimentare questo nuovo formato,
il maestro ha messo a disposizione di Cinecittà Holding il lavoro realizzato
insieme ai giovani di Enzimi 2000 intitolato "TERRAZZI". Da oggi è quindi
possibile vedere questo film tramite il sito di cinecittà il quale rimanda
ad una
pagina appositamente creata per questo evento. Nonostante l'entusiasmo
di coloro che hanno lavorato a questo esperimento abbiamo sentito il dovere
di informarci riguardo questo sistema innovativo e rimandiamo i navigatori
ad una delle tante pagine che non ne descrivono solamente i pregi riportandola
tra i collegamenti a piè di pagina. Per quanto riguarda la selezione dei
sei futuri vincitori del premio "Cinecittà Digital 2000" (ormai 2001),
Felice Laudadio ha precisato con aria molto triste che verranno premiati
coloro i quali hanno messo al primo posto della loro sceneggiatura la
valorizzazione del mezzo utilizzato, vale a dire il digitale. Un modo
per mettere le mani avanti nei confronti degli autori delle settecento
sceneggiature pervenute presso Cinecittà Holding per questo concorso.
Cercando di riassumere le discussioni scaturite durante l'incontro nella
sala Modello gremita di persone per l'occasione, va sottolineato un atteggiamento
di sufficienza da parte di alcuni che conoscevano queste possibilità e
di esaltazione da parte di altri che hanno visto in questo nuovo formato
il futuro del cinema. Dopo diversi interventi contrastanti, si è giunti
alla logica conclusione che il cinema tradizionale continuerà per la sua
strada, mentre le piccole produzioni (come la già citata Zetamovie), continueranno
ad utilizzare il web come vetrina dei loro lavori realizzati finora a
bassissimi costi. Non va assolutamente sottovalutato questo tipo di pubblicità
in quanto alcuni risultati (nel caso di prodotti di una certa qualità)
vengono lentamente a galla. Sull'ultimo numero di Time out è stato infatti
recensito uno dei prodotti di questa giovanissima associazione nella sezione
dedicata al cortometraggio. Uno sprone quindi per i giovani film-makers
a farsi sotto nel difficile ma entusiasmante mondo dell'audiovisivo.
SINTESI DEI LINKS
TERRAZZI
http://www.cinecitta.it/terrazzi/index.html
ZETAMOVIE
http://www.zetamovie.com
THE TRUTH ABOUT DIVX
http://www.unik.no/~robert/hifi/dvd/divx.html
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