roma fiction fest

VII edizione

 

Auditorium Parco della Musica, 28/Set - 03/Ott

 

recensioni

di SOTTOSANTI, Zulli

> una mamma imperfetta 2 di Ivan Cotroneo

> il ritorno di ulisse di Stéphane Giusti

 

il ritorno DI ULISSE
di Stéphane Giusti
Italia/Francia
2013, 105'

miniserie TV

 

24/30

di Azzurra SOTTOSANTI

Gli ingredienti per una fiction di successo ci sono tutti: il bello (anzi, i belli), la bella, l’amore, il sesso, la violenza, gli intrighi, i tradimenti, la vendetta e persino il mito.
IL RITORNO DI ULISSE, miniserie in 4 puntate diretta da Stéphane Giusti, è stata presentata in anteprima il 1° Ottobre presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica in occasione della VII edizione del ROMA FICTION FEST, alla presenza degli attori protagonisti, Alessio Boni (Ulisse) e Caterina Murino (Penelope).
La storia ha inizio, con qualche piccola variante mitologica, laddove ha fine l’Odissea, ossia col manifestarsi di Ulisse (dieci anni dopo la fine della guerra di Troia) al figlio Telemaco e agli abitanti di Itaca, a cui fa seguito lo sterminio immediato dei pretendenti al trono e alla bella moglie e di tutti i compagni d’armi che si sono macchiati di tradimento.
105 minuti di agonia, conditi da sguardi languidi e impietriti, sgozzamenti e sangue. Un po’ Pulp Fiction un po’ "Elisa di Rivombrosa", ma con un cast, una fotografia e un’ambientazione da kolossal.
A differenza di quella della Murino (attrice nota al grande pubblico per aver interpretato la Bond girl al fianco di Daniel Craig in 007 CASINO ROYALE) scontata e monocorde, l’interpretazione di Boni (barbuto e con un fisico da far invidia ad Al Cogan) nei panni di Ulisse, seppure per ovvie ragioni a tratti manierata, risulta convincente. Boni è qui alle prese con un personaggio, manco a dirlo, dalla statura letteraria immensa, rivisitato in modo da apparire in primo luogo come un eroe vendicativo, un padre severo e un marito geloso, che ci ricorda da vicino il beniamino delle casalinghe Ridge Forrester, lontanissimo dal ruolo del fragile Matteo de “La Meglio Gioventù” che l’ha reso celebre. Eroe dei nostri giorni, costretto a lottare con un figlio adolescente invaghitosi della sua schiava (troiana ergo immaritabile).
Nel cast anche Niels Schneider (Telemaco), Karina Testa (Clea), Bruno Todeschini (Leocrate), Augustin Legrand (Antinoo) e Joseph Malerba (Mentore).
La serie, coprodotta da GMT Productions, Making Prod. e Sunflag in collaborazione con ARTE France, Raifiction, RTP, TV5 e Monde, andrà in onda in quattro puntate da 100’ quest’autunno su Rai Uno.
Un prodotto che non stenterà ad incassare il record di ascolti, ma privo del valore istruttivo e del legame televisione-cultura che avevano tentato di annodare gli sceneggiati televisivi degli anni ’60 e ’70, a cui la mente non può fare a meno di ritornare.
Odissea del tubo catodico.

una mamma imperfetta 2
di Ivan Cotroneo e Stefano Chiantini
Italia
2013, 8' x 25ep

miniserie TV

 

29/30

di Lilith Zulli

Dopo il grande successo dello scorso anno, la web-fiction “Una mamma imperfetta” sbarca su Rai2. Ideata, scritta e diretta da Ivan Cotroneo - già ideatore di “Tutti pazzi per amore” - e prodotta da Indigo Film, la serie era stata presentata a partire dallo scorso 6 maggio sul sito del Corriere della Sera. I nuovi episodi di “Una mamma imperfetta 2” andranno in onda a partire dal 14 ottobre, parallelamente sul web e in tv. Girata a Roma – nel quartiere Flaminio, proprio a due passi dall’Auditorium - la seconda stagione della fiction ha aperto l’ultima edizione del Roma Fiction Fest, dove ha ricevuto il calore e il plauso del pubblico presente.
Le vicende, in brevi episodi di circa 8 minuti ciascuno, attraversano la vita - e i sogni - di quattro mamme “nostrane” alle prese con l’avventurosa vita di tutti i giorni. Quattro eroine del quotidiano interpretate dalle brave Alessia Barela, Anna Ferzetti, Vanessa Compagnucci e, soprattutto, dalla protagonista Lucia Mascino. Divertente e intelligente, questa serie racconta le famiglie di oggi e le donne contemporanee divise tra lavoro e famiglia con ironia e realismo e, soprattutto, attraverso un format innovativo - i soli 8 minuti a puntata - che sembra rispecchiare ritmi e tempi della vita moderna e dell’era digitale. E Cotroneo riesce nel superamento degli schemi delle serie femminili tradizionali - da “Sex & the city” a “Desperate Housewife” - rimescolandone gli elementi in un nuovo mix: ai caffè con le amiche, ai racconti vis-a-vis, ai problemi di coppia si aggiungono le partite di calcetto e le lezioni di ginnastica dei bambini e il racconto in camera - una sorta di diario dei personaggi che si raccontano di fronte alla telecamera.

SITO UFFICIALE

 

VII ROMA FICTION FEST

Parco della Musica, 28/Set - 03/Ott 2013