romaeuropa festival 2013 the art reacts. Fondazione Europa 25/09-24/11 2013
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muta imago pictures from gihan |
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<<Cosa deve mancare nella mia quotidianità per dare vita a una rivoluzione?>> La traslitterazione di una realtà drammatica, alla ricerca di un contatto diretto con chi ne è diretta testimone. I Muta Imago hanno fatto centro.
Claudia Sorace e Riccardo Fazi portano avanti il progetto da 2 anni, nato
nell’ambito del Wake up! Bagliori dalla primavera araba del Teatro di Roma,
dedicato al fondamentale momento socio-politico-culturale che attraversa
tutto il Medio Oriente e si mostra interamente sotto i riflettori a tutto
l’Occidente. Come? Attraverso i media, ovviamente, che nel III millennio
sono molteplici, divisi in due macro categorie: l’informazione bypassata dai
media attraverso le abili mani e conoscenze dello specialista (o per meglio
dire: giornalista); l’”altra” informazione dei social media, quella, a cui
chiunque abbia gli strumenti può accedere. Alla confusa situazione egiziana,
iniziata nel febbraio 2011, i Muta Imago si interessano, seguendola nei
tweet di coloro che quella terra la vivono ogni giorno. Tra tutti i tweet
spiccano i pensieri di Gihan, una giovane egiziana che conosce bene
l’Occidente, vissuto durante gli anni degli studi. Gihan nasce in una
famiglia borghese, studia negli Stati Uniti d’America, torna in Egitto dopo
la laurea e qui inizia il suo cammino nella politica nelle frange
socialiste, partecipando alle rivolte dal basso, quelle degli operai delle
fabbriche del Delta del Nilo. Gihan conosce a fondo lo stato d’irrequietezza
della sua terra. Quello che per tutti è un colpo di Stato, per la giovane è
una rivoluzione, una rivoluzione che deve ancora finire. Inizia così un
racconto di cronaca che utilizza mezzi ed espedienti reali, di vita e
quotidianità vissuta in contemporanea su più piani fisici. Bruxelles-Roma-Il
Cairo. I luoghi dei tre protagonisti Riccardo-Claudia-Gihan, spontaneamente
definibili “teatro in diretta”. Lanci sonori e visivi, luci, bagliori, rombi
di fuoco, scandiscono le immagini della rivoluzione, di un popolo che
erutta, insieme a passi concitati di Gihan che scende in piazza, e racconta
l’eccitante diretta da uno smartphone. A Bruxelles e Roma si tenta di
comprendere e di approcciare un contatto, più e più volte. Senza risposta.
Nonostante vari tentativi umani, di vicinanza intellettuale, di vita
familiare, di abitudini, di piccoli gesti quotidiani (emblematiche le
immagini delle vedute romane dalla finestra della stanza, dei posti
d’infanzia, dei ricordi legati ai primi anni di vita di Claudia). Tentativi
inutili. Fino alla dedica dello spettacolo, tutta per Gihan, invitata ad
accennare un contatto, un solo piccolo contatto. |
TEATRO - 50’
Teatro Biblioteca Quarticciolo, 14 novembre 2013 ore 21:00 Ideazione Chiara Caimmi, Riccardo Fazi, Claudia Sorace Regia Claudia Sorace Drammaturgia, suono Riccardo Fazi Direzione tecnica Maria Elena Fusacchia Elaborazione video Luca Brinchi, Maria Elena Fusacchia Vestiti Fiamma Benvignati con Riccardo Fazi e Claudia Sorace Organizzazione Manuela Macaluso Consulente alla rumoristica Edmondo Gintili Consulenza alla drammaturgia Giuseppe Acconcia Un ringraziamento a Glen Blackhall per le domande che ci ha fatto, a Lukas Wildpanner per la consulenza audio e ai Tony Clifton Circus per i loro microfoni Produzione Muta Imago Coproduzione Romaeuropa Festival 2013, Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport Residenze artistiche Kollatino Underground - Roma, The Orchard Project - New York, Teatro Biblioteca Quarticciolo - Roma, Teatro di Roma, Inteatro - Polverigi Uno spettacolo nato all’interno del progetto Wake Up! del Teatro di Roma |
the art reacts. romaeuropa festival 2013 Fondazione Europa 25/sett - 24/nov 2013
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