TUTTI GLI UOMINI DEL RE

di Steven Zaillian

Con Sean Penn, Jude Law

di Chiara ARMENTANO


Willie Stark (Sean Penn) è un giovane “cafone” approdato nella ridente Louisiana per dare potere e linfa vitale a un popolo sottomesso. Le sue intenzioni sembrano le migliori, democrazia, riforme e agevolazioni contro i vecchi padroni del governo conservatore. Nella sua ascesa al potere raccatta vari personaggi: il grasso e voltagabbana Tiny Duffy (James Gandolfini), l’affascinante Sadie Burke (Patricia Clarkson), e l’ingegnoso Jack Burden (Jude Law), giovane giornalista del Cronicle. Ha inizio la dura carriera politica dell’idealista Stark che, da timido marito timoroso di contrariare la moglie bevendo alcool, diventa un rampante governatore pronto ad affossare i suoi avversari coi mezzi più disparati. L’epilogo finale dimostrerebbe la validità della sua strategia.
Il film di Zaillian (già sceneggiatore di Schlinder’s List, Gangs of New York, The Interpreter) pur nella sua generale mediocrità si rivela una scelta efficace considerato il ventaglio di proposte indecenti che cinema e multisale tristemente offrono nelle pause festive. Zaillian dimostra notevole capacità narrativa (non a caso nasce come sceneggiatore), volontà perentoria di architettare un’impalcatura discorsiva forte, sicura e motivata, tanto che la tensione e l’interesse alle vicende mostrate rimane sempre elevato. Del resto la storia dell’ingenuo “redneck” campagnolo pieno di sogni e ideali giusti benchè utopici (imperdonabile l’accento napoletano affibbiato a Penn per un’ovvia associazione semantica ma di pessimo effetto diegetico), che pian piano scavalca i suoi avversari, avvince e coinvolge lo spettatore più attento, considerata anche l’ottima e adeguata interpretazione di Penn.
Il punto è che qualcosa non funziona. Sarà la lieve patinatura che si avverte nella storia intrecciata di Law, giornalista affermato la cui personalità non riesce mai a definirsi completamente, o i buchi semantici presenti nella narrazione principale, quella di Stark, la cui grandeur nei discorsi pubblici, la sicurezza dei gesti e delle azioni coprono la vacuità di una caratterizzazione psicologica inefficace. è appunto la psicologia dei personaggi a vacillare. Gli intrecci articolati, il gioco delle parti, i piccoli scandali legati alle storie extraconiugali intrattenute dal protagonista, o legati alla vita reale di personaggi insospettabili come il giudice Irwin (Anthony Hopkins), fanno pensare ad un grande affresco dell’America anni ’50, avvallato da un ottimo uso di fotografia e campi-piani che giustamente sottolineano ambienti e situazioni. L’interesse del regista è quello di mostrare i diversi volti delle cose, eventi e persone: il lato utopico nelle intenzioni di Stark stride con le azioni che compie per completare la sua missione, la dolce Anne Stanton (Kate Winslet), bellezza eterea e illibata, infanga il suo buon nome accettando l’assegno di Stark e andando a letto con lui, il giudice Irwin, signore accorato e inspiegabilmente premuroso con Jack, si scopre macchiato anche lui di corruzione oltre che di adulterio essendo il vero padre di Law. Ogni cosa ha il suo lato oscuro, perfino il buon Adam (Mark Ruffalo), l’unico personaggio apparentemente fuori da strategie poco dignitose, nonché medico umile e onesto, non pensa due volte a risolvere i problemi implicati da una falsa telefonata con l’omicidio-suicidio finale. Peccato dunque che delle buone intenzioni si risolvano in un film incompleto, dove per concludere il puzzle l’unico tassello mancante è anche quello fondamentale: coerenza diegetica e semantica.
Remake dell’omonimo film di Robert Rossen (1949), All King’s Men è tratto dal romanzo premio Pulitzer di Robert Penn Warren, il quale a sua volta si ispirava alla storia vera di Huey P. Long, governatore (ex villain) della Louisiana assassinato nel ’35 e considerato dallo stesso Roosevelt fra gli uomini più pericolosi del periodo. Insomma gli ingredienti c’erano, ma il risultato claudica.
 

Voto: 24/30

04:01:2007

ALL KING’S MEN
Regia: Steven Zaillian
Germania-USA 2006, 125'
Data uscita in Italia: 22:12:2006
Genere: Drammatico