TICKETS

di A. Kiarostami , E. Olmi, K. Loach

Con Carlo Delle Piane, Silvana De Santis, Gary Maitland, Valeria Bruni Tedeschi

di Luciana APICELLA

 

Sul treno che viaggia nel cuore dell’Europa, destinazione Roma, tra piccole e grandi miserie, tra drammi individuali e collettivi, accade ciò che in ogni viaggio capita - o sarebbe auspicabile capitasse: gli occhi si aprono, si fanno più vigili, la percezione di ciò che ci circonda ad un tratto si fa più acuta, e quelle esistenze sfiorate per un attimo nei corridoi e negli scompartimenti acquistano il peso di una rivelazione, rivelazione dell’altro ma anche di sé, se è vero che l’altro è specchio, costante rimando alla nostra individualità. Non è un vero e proprio film ad episodi quello firmato da Olmi Kiarostami e Loach, anche se tre sono le “storie”, perché il rimando tra loro è costante e si potrebbe pensare forse ad una sinfonia, a movimenti musicali legati dal ritmico ritorno di alcune figure che li legano in un tutto armonico. C’è l’anziano professionista (il bravissimo Carlo Dalle Piane) che si ritrova inaspettatamente a fare i conti con un sentimento d’amore, amore tutto carnale e prepotentemente fisico - anche se solo immaginato - per un volto morbido e dolce nascosto sotto una massa di capelli biondi. Un amore che però a un vecchio è negato, perché ridicolo, o patetico, e allora meglio tenerlo dentro sé, custodirlo come segreto che odora troppo forte di vita quando della vita si sta percorrendo l’ultimo tratto, ritrovare nella propria memoria quella prima figura di fanciulla appena intravista tra le tende di un salotto perbene, quando l’amore si poteva ancora confessare, a se stessi e al mondo, sentimento tenero e pieno di promesse. C’è l’anziana vedova di un militare che tormenta il giovane obiettore di coscienza che l’accompagna alla commemorazione del marito, il cui sordo rancore nei confronti di tutto e tutti è l’impotente rivolta contro allo sfacelo fisico, alla solitudine di una vecchiaia vissuta con la rabbia di un torto troppo enorme per essere tollerato. C’è il gruppo di adolescenti scozzesi un po’ sfigati, football addicted, che con la brava maglia del Chelsea addosso se ne vanno a Roma a seguire la loro squadra e che si ritroveranno, quasi preterintenzionalmente ma con una consapevolezza via via più grande, a scoprire il senso e la bellezza della solidarietà. E mentre il treno avanza tra fermate e sobbalzi lo scarto minimo che si produce rispetto alla quotidianità, l’esperienza dell’incontro con l’altro porta con sé la possibilità di un incontro con i propri fantasmi, con le proprie speranze e paure, con le proprie meschinità o grandezze. Ed è il regalo più prezioso che il viaggio ci possa offrire: la direzione è solo apparentemente l’altrove, la stazione d’arrivo inevitabilmente siamo noi.

 

Voto: 28/30

11:03:2005

TICKETS

Regia: di A. Kiarostami , E. Olmi, K. Loach
Anno: 2005
Nazione: Italia
Data uscita in Italia: 25:03:2005
Genere: Drammatico