THE TAKE
di Avi Lewis
Documentario

di Marco AGUSTONI


“Siamo lo specchio in cui guardare… siamo dove il mondo sta andando”, viene detto - ad un certo punto del documentario - a proposito dell’Argentina. E proprio per questo consiglio di guardare, al di là dei difetti formali o contenutistici, THE TAKE, il reportage dei giornalisti d’assalto Avi Lewis e Naomi Klein sul disastro finanziario che ha colpito negli anni appena trascorsi quello che era il paese più florido del Sud America.
Lewis e la Klein si concentrano sul singolo episodio dell’occupazione della Forja, fabbrica ormai abbandonata di San Martìn, da parte dei suoi operai rimasti senza lavoro, che decidono di autogestirla e di riavviare la produzione. Tuttavia, il caso specifico è rappresentativo di tutta una reazione che ha seguito la chiusura di numerose fabbriche argentine in seguito alla tremenda recessione, e della ricerca di una via alternativa rispetto al capitalismo senza freni del “Modello” di Menem, presidente dell’Argentina ai tempi del crack, additato da buona parte della popolazione e ovviamente anche da Lewis e Klein come principale responsabile dell’accaduto.
THE TAKE ci mostra gli sforzi degli operai della Forja di riavviare la fabbrica dismessa, ottenere dal giudice l’autorizzazione per trasformarla in cooperativa e cercare di creare un network operaio di mutua assistenza, con il perenne incubo di uno sgombero improvviso da parte delle forze dell’ordine, che altrove hanno già provveduto a cacciare gli occupanti.
Il documentario lascia parlare molto la gente comune, gli operai, lasciando così trapelare le opinioni e le emozioni provenienti dalla strada, e nel frattempo commenta ed interpreta i macroeventi che nel 2001 hanno portato metà della popolazione argentina sotto la soglia della povertà. Lunghe sequenze all’interno della fabbrica abbandonata, con la sua atmosfera quasi spettrale, fanno da efficace cornice poetica al lavoro strettamente documentaristico (mentre meno riusciti appaiono gli inserti lirici con statue e palazzi che si stagliano contro il cielo: in questo caso il risultato è vagamente retorico).
La Lewis e Klein non esitano nel mettere all’indice l’ambiguo Menem - che paradossalmente, nonostante l’accaduto e nonostante le accuse di corruzione, si è ricandidato nel 2003 alle presidenziali, vincendole - e intravedono nel modello cooperativo delle fabbriche occupate una reale alternativa al capitalismo, e THE TAKE riesce effettivamente ad appassionare lo spettatore alla causa di questi lavoratori; tuttavia alcuni fatti non appaiono trattati esaustivamente, c’è alle volte l’impressione che i due giornalisti abbiano voluto “tagliare corto” su determinati argomenti, evitando di approfondirli, perché non pienamente conformi con le loro teorie. Inoltre, è un peccato che non sia spiegato come gli operai della Forja siano riusciti effettivamente a rendere produttiva la loro cooperativa, e a riuscire quindi dove il precedente modello di produzione aveva fallito.
Peraltro, il grande problema di fondo di THE TAKE è che verrà percepito da molti più come un manifesto politico che come un reale documentario, soprattutto in virtù della fama che Naomi “No Logo” Klein si è guadagnata con il suo impegno politico, perdendo così di obiettività ai loro occhi. Insomma, temo che il documentario sia destinato a convincere solamente chi già crede.
 

Voto: 25/30

26:03:2005

THE TAKE

Regia: Avi Lewis
Anno: 2004
Nazione: Canada
Data uscita in Italia: 18:03:2005
Genere: Documentario