LA TELA DELL’ASSASSINO
di Philip Kaufman
Con: Ashley Judd, Andy Garcia, Samuel Jackson, Mark Pellegrino

di Emilio RANZATO


La poliziotta Jessica Shepard (Judd) è sulle tracce di un serial-killer. Le cose si complicano quando si viene a scoprire che tutti gli uomini uccisi sono stati a letto con lei. Figlia di un agente che in un momento di follia ha fatto fuori la moglie, Jessica comincia a sospettare di soffrire degli stessi disturbi mentali del genitore, ma dovrà anche guardarsi da un partner di lavoro dai modi misteriosi (Garcia) e da un ex fidanzato geloso delle sue avventure (Pellegrino).
Regista eclettico e incostante (TERRORE DALLO SPAZIO PROFONDO, L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE, UOMINI VERI, SOL LEVANTE, QUILLS), Kaufman torna al cinema di genere con esiti disastrosi: questo suo pretenzioso thriller psicologico che vede una poliziotta indagare su se stessa finisce presto per assomigliare al recente, spensierato OUT OF TIME con Denzel Washington, con la fondamentale differenza che qui l’ironia non è affatto voluta. Condotto da una mano più che mai svogliata e inquinato da una sceneggiatura nata vecchia ma che non smette fino all’ultimo di sorprendere per inverosisiglianza e incoerenza, la pellicola trova i suoi momenti migliori quando sembra assomigliare a tante altre, e se avesse avuto un epilogo decente avrebbe anche potuto contare su un pubblico di noleggiatori incalliti. Ma lo scioglimento del mistero, forzatissimo e allo stesso tempo scontato, mette in guardia persino gli spettatori meno esigenti. La Judd riesce ad essere credibile ma mai emozionante, Jackson professionale, Garcia da Oscar del brivido (di disgusto) nella sua espressione finale. Assolutamente da schivare.
 

Voto: 15/30

20:11:2004


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