SUNSHINE

di Danny Boyle

Con: Cillian Murphy, Rose Byrne

di Marco MAROSCIA

Hanno gli esseri umani il diritto di modificare il corso naturale degli eventi dell'universo? O questo sacro diritto spetta solo a Dio? Cosa può e soprattutto cosa è l'uomo al confronto dell'universo e delle sue stelle? Cosa succede nella mente umana qualora l'uomo incontrasse il creatore di tutte le cose nell'universo? Sono solo alcuni degli interrogativi che vengono in mente vedendo SUNSHINE l'ultimo lavoro diretto dall'estroso Danny Boyle, già autore di film cult come Millions e Trainspotting.

SUNSHINE è un film di fantascienza come non se ne vedevano da tempo, e forse è riuscito a risollevare le sorti di un genere che, da 2001 odissea nello spazio passando per AlIEN, film verso i quali ci sono evidenti i riferimenti, non aveva più brillato per offerta di qualità e quantità di lavori. SUNSHINE, tra l'altro, è anche un thriller intenso e claustrofobico ed in questo si nota la mano degli sceneggiatori Macdonald e Garland che già avevano collaborato con Boyle per l'innovativo horror 28 GIORNI DOPO.
La premessa del film è che nell'anno 2057 il sole sta morendo. Il genere umano, prossimo alla completa estinzione, ripone le sue ultime speranze nell'Icarus II, una nave spaziale che ha il compito di sganciare sul Sole, sette anni dopo il fallimento di una precedente missione a bordo dell'Icarus I, un ordigno nucleare composto dal materiale fissile raccolto su tutta la terra e necessario per riattivare la stella. Il film mostra anche l'aspetto "psicologico" della missione e delle dinamiche di gruppo all'interno dell'equipaggio, infatti esso non è composto da super - eroi ma da essere umani ognuno dei quali con una propria caratterizzazione. La bravura di Boyle sta nel mostrarci il lato umano dei membri dell'Icarus II in contrasto con la potenza e la forza infinita dell'universo. Durante il viaggio, l'equipaggio riceve però un misterioso segnale proveniente dall'Icarus I, cosa è successo ad IcarusI? Perché ha fallito la missione?

Una delle caratteristiche principali del film di Boyle, ed è per questa che vale la pena di guardarlo, è che esso è un viaggio visivo attraverso lo spazio. Molto interessante è anche il notevole sforzo tecnologico per descrivere il sole, sforzo che ci porta con la poltrona sulla quale siamo comodamente seduti direttamente nel cuore della nostra cara stella. Insomma se volete esplorare a fondo il concetto dell'Uomo che viaggia nello spazio profondo dell'universo e nello spazio profondo della conoscenza non vi resta che andarlo a vedere.
 

Voto: 26/30

13:04:2007

SUNSHINE
Regia: Danny Boyle
Gran Bretagna 2007, 107'
DUI: 20:04:2007
Genere: Fantascienza