i ragazzi stanno bene

di Lisa Cholodenko

con Julianne Moore, Annette Bening

Altri interpreti: Mia Wasikowska, Josh Hutcherson

di Lilith Zulli

 

30/30

 

Lucido e ironico, I ragazzi stanno bene (The kids are all right) di Lisa Cholodenko racconta gioie e dolori di una famiglia americana mescolando i diversi ingredienti con intelligenza e veridicità. Ingredienti quali i momenti della quotidianità, l’intimità di coppia, il rapporto genitori-figli, i tradimenti, la vita sociale, narrano la storia di questo nucleo familiare formato da due donne, Nic (interpretata da Annette Bening, candidata all’Oscar per questa interpretazione) e Jules (Julianne Moore), compagne fedeli e innamorate che hanno messo alla luce due figli, Joni (Mia Wasikowska) e Laser (Josh Hutcherson), utilizzando un comune anonimo donatore. Una coppia lesbica, dunque, la cui vita matrimoniale non viene però distinta da quella di un’altra qualsiasi coppia etero: basta pensare a quanto “normale” ne è lo stile di vita; dalla villetta unifamiliare, alla divisione dei compiti tra le due donne (Nic è un medico e sostiene economicamente la famiglia; Jules si occupa dei figli e della casa) all’American life esemplificato dalla Station Wagon, le domeniche allo stadio, il cibo sano, la figlia maggiore che sta per iscriversi al college. Il tutto condito da un efficacissimo umorismo e da una sceneggiatura agile e spesso politically incorrect. Ha dichiarato il co-sceneggiatore Stuart Blumberg: “Non c’è nessun messaggio sui matrimoni gay. Forse il film riecheggia battute bonarie del tipo "Anche i gay meritano gli stessi guai degli eterosessuali”. E, in effetti, anche Nic e Jules devono affrontare i problemi e gli ostacoli di ogni altra coppia così come confermato dalle parole della stessa regista: “Che tu sia gay o eterosessuale, o single, o parte di una coppia interrazziale o qualsiasi altra cosa, tutti affrontano lo stesso percorso. Tutte le famiglie affrontano molte sfide, i commoventi riti del cambiamento, le scelte fatte, lo sforzo di tener duro per mantenere l’unità”. In questa particolare storia l’unità famigliare è messa a dura prova nel momento in cui i due ragazzi decidono di contattare Paul (Mark Ruffalo), il loro padre biologico. Paul è un’attraente ristoratore che conduce una vita senza legami, gira in moto, coltiva cibo biologico; costituisce una vera e propria attrattiva per Joni e Laser, ha un rapporto di scontro con Nic di cui rappresenta l’antitesi dal punto di vista dello schema dei personaggi, intreccia una relazione con Jules, di cui un po’ alla volta si innamora convincendosi di poter creare una famiglia con lei e i ragazzi. Paul rimane intimamente coinvolto nella vita della famiglia e ne detta nuovi ritmi e nuove sinergie fino a sconvolgerne gli equilibri. Molto femminile e delicato è il particolare attraverso il quale Nic scopre il tradimento della compagna, ovvero i capelli rossi della donna sulla spazzola e nello scolo del lavandino a casa di Paul. Da questo momento il dramma pacato e intimo della coppia porterà ad una diversa e più consapevole stabilità famigliare risolvendosi in una sorta di happy end atipico e non banale. Unica pecca del film sono due conformismi comuni sull’omosessualità: l’idea che una delle due donne debba necessariamente trasporsi nella figura di “uomo di casa” e il pensiero secondo il quale una lesbica abbia bisogno di un rapporto erotico con l’altro sesso. Ben riuscita, invece, la caratterizzazione dei personaggi compresi Joni e Laser. Bravi gli attori: dalla performance intensa e implosiva della Bening, all’ironia consapevole dell’interpretazione di Julianne Moore, all’onesta sfacciataggine di Ruffalo. Ottima, infine, la scelta di girare il film in 35 mm che, attraverso la resa della grana dell’immagine in analogico, regala un cercato effetto fotografico; effetto che sottolinea intensamente i momenti importanti e l’emotività della storia.

 

13:03:2011

The Kids Are All Right
Regia Lisa Cholodenko
Stati Uniti 2010, 106'

Medusa

DUI: 11/03/2011
Drammatico