SHOOTER

di Antoine Fuqua

Con: Mark Wahlberg, Danny Glover

di Daniela MASE

Nel cinema americano d’azione, la rappresentazione dell’eroe buono che si batte per degli ideali assoluti e che, contro i cattivi, fa trionfare la giustizia, è pieno di esempi e di cliché. La retorica di questo tipo di racconto segue un percorso più o meno predefinito che passa attraverso un torto subito, un desiderio di vendetta, un piano per realizzarla - che includa possibilmente inseguimenti al cardiopalma, esplosioni e fughe spettacolari - fino all’inevitabile scontro titanico finale tra bene e male dove, se il regista è ottimista, l’eroe si riscatta e l’ordine del mondo riprende il suo scorrere, regolare e rassicurante.
Il nuovo film di Antoine Fuqua, acclamato regista di Training Day, si inserisce perfettamente in questo filone chiamando in causa i Valori per eccellenza: l’onore, la giustizia, il patriottismo.
Shooter è la storia di Bob Lee Swagger (Wahlberg), marine dalle straordinarie doti militari e balistiche, ritiratosi nella solitudine di una casa in montagna, in preda ai suoi demoni e le sue solitudini. Sfiduciato e amareggiato nei confronti delle istituzioni e del governo, Swagger viene raggiunto da un colonnello in pensione (Glover) che lo ingaggia per salvare il Presidente degli Stati Uniti, la cui vita è in serio pericolo. Il giovane patriota decide di servire per l’ultima volta il suo paese, trovandosi inaspettatamente al centro di un’astuta congiura ordita ai suoi danni: in un vorticoso gioco delle parti Swagger viene accusato del tentato assassino del Presidente e si trova costretto, grazie all’aiuto della vedova di un suo amico (Kate Mara) e di un temerario agente dell’FBI (Michael Peña), a ricorrere alla violenza e all’astuzia militare per dimostrare la sua innocenza.
Pur inserendosi in un genere ormai usurato dove gli effetti speciali, cifra distintiva del film d’azione, non dicono più nulla di nuovo, è da riconoscere al film la capacità, non da poco, di mantenere la tensione e di stemperarla, a volte, con inattesi momenti di ironia.
Significativa, più che l’interpretazione di Wahlberg, che non aggiunge più del necessario al protagonista, la prova straordinaria di Danny Glover, che porta sullo schermo, con uno stile essenziale ed efficace, un uomo di potere, spietato e corrotto.
Il rischio presente in un film che tratta di onore e patriottismo è quello di cadere nella retorica, e in alcuni momenti Shooter corre il rischio di una narrazione spettacolare ma sterile, tuttavia nelle pieghe di una storia che poco ha di originale si può cogliere una consapevolezza amara su come il potere confonda gli uomini e di come la giustizia, più che una garanzia della collettività, diventi, spesso, una questione tutta personale del singolo cittadino.
 

Voto: 26/30

15:04:2007

SHooter
Regia: Antoine Fuqua
USA 2007, 124'
DUI: 20:04:2007
Genere: Azione