SHINE A LIGHT

di Martin Scorsese

con i Rolling Stone

di Luisa SCARLATA

 

26/30

 

Martin Scorsese, parlando di Shine a light, ha detto: vorrei che lo spettatore, guardando il film in una sala con un buon sistema sonoro, abbia la sensazione di avere un posto in prima fila a un concerto degli Stones. Io, che ho visto il film in una sala con un ottimo impianto sonoro, posso dire che in effetti la sensazione che ho avuto è stata proprio quella di andare a vedere un concerto. Il desiderio di Scorsese si è dunque realizzato. Non il mio però, che credevo invece di andare a vedere un film.

La prendo da un altro lato.

A volte ci sono cose che sembrano dover andare per forza in un’unica direzione. A volte, ad esempio, sembra che queste cose debbano andare “obbligatoriamente” bene, come se un’entità superiore stabilisse a priori una sorta di giudizio unanime a cui tutti, forse senza nemmeno accorgersene o deciderlo, aderiscono come fosse l’unica cosa da fare. Shine a light mi sembra uno di quei casi che potrebbero dimostrare la mia tesi. Insomma, un film documentario che mette insieme un regista come Martin Scorsese e una band come i Rolling Stones deve per forza essere un capolavoro osannato a gran voce. E adesso lo dico: permettetemi di dissentire. Shine a light non è un film, non racconta una storia ed è anche molto poco un documentario (pochissime le immagini di repertorio e le interviste inserite all’interno dei 122 minuti di pellicola). Di fatto è un concerto live (New York, Beacon Theatre), ovviamente girato con maestria. Del resto i numeri ci sono tutti. Oltre alle qualità del regista, più di 18 camere da presa, alcuni dei più grandi e premiati direttori della fotografia, un sistema di illuminazione studiatissimo, una gran quantità di binari e in finale un accuratissimo e attentissimo lavoro di montaggio. Il risultato però nel complesso non comunica allo spettatore nulla di particolarmente straordinario né, soprattutto, di nuovo, se non il piacere di assistere ad un bellissimo concerto in cui i protagonisti, a dispetto di qualsiasi calcolo anagrafico, sprizzano un’energia mai mutata e davvero invidiabile. Del resto, il compito era arduo: i Rolling Stones sono di fatto la band più intervistata nella storia del rock’n roll e su di loro si contano almeno altri 18 documentari diretti da altrettanti grandi autori (qualche esempio: Cocksucker Blues di Robert Frank, Gimme Shelter dei Maysles Brothers, Sympathy for the devil di Jean-Luc Godard).

Il consiglio finale, insomma, può essere questo: se avete voglia di assistere a un bel concerto, andate a vedere Shine A Light. Il biglietto, di certo, vi costerà meno.
 

17:04:2008

 

La recensione in inglese in Berlino 2008

SHInE A LIGHT
Regia: Martin Scorsese
Stati Uniti 2007, 122'
DUI: 11 aprile 2008
Genere: Musicale