Sfida senza regole, la
pellicola di Jon Avnet che mette insieme per oltre 100 minuti consecutivi
due mostri sacri del cinema internazionale quali Al Pacino e Robert De Niro,
è un film arduo da giudicare.
Se da una parte abbiamo due icone, due star indiscusse che valgono da sole
la visione di questa come di qualsiasi pellicola possa immaginarli separati
o insieme, dall’altro abbiamo un film che di nuovo o di sorprendente non ci
propone quasi niente. La sceneggiatura è ben scritta, s’intende, la regia
impeccabile, ma a farla da padrone sono clichè davvero visti e rivisti fino
allo sfinimento. I poliziotti in pensione, la corruzione all’interno delle
forze dell’ordine, l’assassino che lascia “una traccia” ripetuta, il
capovolgimento dei ruoli nel finale.
I pluridecorati detective Turk (De Niro) e Rooster (Pacino), non si
rassegnano alla pensione e decidono ancora insieme di mettersi sulle tracce
di un serial killer che lascia poesie dietro ai suoi cadaveri. Insieme a
loro ci sono i detective Karen Corelli (Carla Gugino) e i più giovani Perez
e Riley, decisi a risolvere il caso prima della coppia di veterani
Turk/Rooster. Intanto, poco a poco, tutti gli indizi portano a sospettare
che il killer sia proprio uno dei poliziotti e in special modo il freddo e
spietato Turk/De Niro. Le cose però non stanno esattamente così...
Sfida senza regole è
un’ennesima dimostrazione di quanto la potenza carismatica di due grandi
attori come Al Pacino e Robert De Niro possa sopperire a tutto il resto.
Vederli recitare insieme praticamente in ogni scena è in effetti un’emozione
che prima o poi “doveva” essere regalata, almeno una volta, al pubblico. Due
facce come nessun’altra, due caratteri dirompenti, due interpretazioni che
ci ricordano l’abissale differenza che passa tra l’apparire in video e il
Recitare.
Si dimentica dunque in fretta che già a metà film avevamo capito tutto di
come sarebbe andata a finire. Se a raccontarcelo sono Al e Robert è comunque
tutta un’altra storia.
19:09:2008
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