SECOND NAME
di Francisco Plaza
Con: Erica Prior

di Loris SERAFINO


Motivata dal desiderio di comprendere le ragioni che hanno spinto suo padre al suicidio, la giovane Daniella si troverà coinvolta nelle oscure trame di una setta segreta (gli Abramiti) i cui adepti praticano l'omicidio rituale del primogenito. Tratto da un romanzo di Ramsey Campbell e spacciato come horror dagli insistenti trailer che incombevano già parecchi mesi prima dell'uscita in sala, si tratta invece del più genuino bidone che l'estate cinematografica potesse regalare. "Bidone" nel senso che a questo termine applicato ad un film ne da il critico Ciro Ascione quando scrive: "Il bidone è la rapina ai danni dello spettatore, la patacca spacciata per oro purissimo, la Fontana di Trevi rifilata al turista fesso". Ne scaturisce una distinzione dal "filmaccio", un film rozzo quanto si vuole ma consapevole di esserlo e che per questo può risultare pure divertente (bisogna tenere a mente queste distinzioni a maggior ragione quando si giudica un film horror o uno che come tale si presenta). Per le tematiche trattate SECOND NAME ricorda il cinema famigliar-tenebroso di Jaume Balagueró, che negli ultimi anni aveva dato il suo modesto contributo spagnolo al genere. Non si può parlare certo di capolavori ma almeno quei film dimostravano di possedere dei fondamentali e, nel loro piccolo, avevano qualcosa da dare. Plaza invece sbaglia tutto, la fotografia leccata, i colpi di scena fasulli, il ritmo rallentato che induce alla sonnolenza, una direzione degli attori dilettantesca, una tema centrale abusato al quale non viene dato il benché minimo nerbo narrativo, un finale smidollato. Un bidone, appunto.

Sito ufficiale
 

Voto: 12/30

08.08.2003

 


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